Affabulazioni

Il mondo

15.07.2020
Carta 2
Una visione inaspettata apparve di fronte a me.
Un cerchio che sembrava una ghirlanda intessuta di arcobaleni e lampi
ruotava tra cielo e terra.
Ruotava a velocità pazzesca, accecandomi con la sua lucentezza radiosa, mentre sentivo musica e canti sommessi e udivo anche il rombo del tuono, il ruggito dell’uragano, il fracasso delle valanghe e il rumore sordo dei terremoti.
Il cerchio ruotava con terribile frastuono, toccando cielo e terra, e nel suo centro vidi la figura danzante di una giovane e bella donna, avvolta in un luminoso scialle trasparente, con una bacchetta magica in mano.
Ai lati del cerchio divennero visibili le quattro bestie dell’Apocalisse, una
con sembianze di leone, la seconda dall’aspetto di un toro, la terza col volto di un uomo, la quarta con sembianze d’aquila.
La visione svanì improvvisamente com’era apparsa.
Una strana calma discese sulla terra.
Che cosa significa?” chiesi stupito.
È l’immagine del mondo“, disse la Voce. Bisogna capirla prima che un uomo possa attraversare i cancelli del Tempio. Questo è il mondo nel cerchio del tempo, tra i quattro princìpi, questo è ciò che vedi sempre, ma non capisci mai.
Devi capire che tutto quello che vedi, cose e fenomeni, non sono altro che geroglifici di idee più elevate“.
Pëtr Demianovič Ospenskij, da “Un nuovo modello dell’universo”

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