Erri De Luca, “Notizie sull’acqua”
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Non è stato un martello a rendere le rocce così perfette
Rabindranath Tagore
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L’acqua non oppone resistenza
Margaret Atwood
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L’acqua
“Sulla mano mi è caduta una goccia di pioggia,
attinta dal Gange e dal Nilo,
dalla brina ascesa in cielo sui baffi d’una foca,
dalle brocche rotte nelle città di Ys e Tiro.
Sul mio dito indice
il mar Caspio è un mare aperto,
e il pacifico affluisce dolce nella Rudawa,
la stessa che svolazzava come nuvoletta su Parigi
nell’anno settecentosessantaquattro
il sette maggio alle tre del mattino.
Non bastano le bocche per pronunciare
tutti i tuoi fuggevoli nomi, acqua.
Dovrei darti un nome in tutte le lingue
pronunciando tutte le vocali insieme
e al tempo stesso tacere – per il lago
che non è riuscito ad avere un nome
e non esiste in terra – come in cielo
non esiste stella che si rifletta in esso.
Qualcuno annegava, qualcuno ti invocava morendo.
È accaduto tanto tempo fa, ed è accaduto ieri.
Spegnevi case in fiamme, trascinavi via case
come alberi, foreste come città.
Eri in battisteri e in vasche di cortigiane.
Nei baci, nei sudari.
A scavar pietre, a nutrire arcobaleni.
Nel sudore e nella rugiada di piramidi e lillà.
Quanto è leggero tutto questo in una goccia di pioggia.
Con che delicatezza il mondo mi tocca.
Qualunque cosa ogniqualvolta ovunque sia accaduta,
è scritta sull’acqua di babele.”
Wislawa Szymborska, “L’acqua”
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Acqua alpina
“Gioia di cantare come te, torrente;
gioia di ridere
sentendo nella bocca i denti
bianchi come il tuo greto;
gioia d’essere nata
soltanto in un mattino di sole
tra le viole
di un pascolo;
d’aver scordato la notte
ed il morso dei ghiacci.”
Antonia Pozzi, “Acqua alpina”, (Breil) Pasturo, 12 agosto 1933
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In evidenza: Foto di Sonia Simbolo