“Ma qui si sta bene. E le stelle sono così vicine, e la tristezza e il piacere sono così intrecciati che sembrano la stessa cosa.”
John Steinbeck, da “Furore”, 1939 – Traduzione di Sergio Claudio Perroni
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“Verde son io dentro di me e fuori mi sperdo
come un palloncino di vetro.”
Georg Heym, da “Ci invitarono i cortili e altre poesie”
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“Se ci capita di essere offesi con qualcuno e non lo mostriamo né con le parole né con le azioni, non possiamo però nasconderlo, dato che le vibrazioni dei nostri sentimenti raggiungeranno direttamente quella persona, ed essa, per quanto lontana possa essere, comincerà a sentire il nostro disappunto. Lo stesso vale per il nostro amore o per la nostra gioia: per quanto si tenti di occultarli nella parola e nell‘azione, non possono essere nascosti. Questo spiega il vecchio adagio che perfino i muri hanno orecchi, che in realtà significa che perfino il muro non è impenetrabile alle vibrazioni del pensiero.”
Hazrat Inayat Khan, “Il misticismo del suono”
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Foto di Raùl Silva Pereira
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“Questo mondo così com’è fatto non è sopportabile. Ho bisogno della luna, o della felicità o dell’immortalità, di qualcosa che sia demente forse, ma che non sia di questo mondo.”
Albert Camus
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“L’avversità attira gli uomini e produce bellezza e armonia nelle relazioni della vita, proprio come il freddo dell’inverno produce fiori di ghiaccio sui vetri delle finestre, che svaniscono con il calore.”
Søren Kierkegaard
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“A me la vita insegna ogni giorno che “resistere” non è essere chiusi e ciechi: proprio il contrario! Resistere è spesso ammettere che si sbaglia, a me capita spesso. Resistere è il coraggio di non cedere la propria intelligenza, di conservare l’equilibrio per vedere le cose anche nella “tempesta”. Il coraggio di cambiare strada, ma non di lasciare nessuno indietro.
La vita è davvero conosciuta solo da quelli che soffrono, perdono, sopportano le avversità e inciampano di sconfitta in sconfitta.”
Anaïs Nin
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“Così è la mia vita, un affresco molteplice e variabile che solo io posso decifrare e che mi appartiene come un segreto. La mente seleziona, esagera, tradisce, gli avvenimenti si sfumano, le persone si dimenticano e alla fine rimane solo il percorso dell’anima, quei rari momenti di rivelazione dello spirito. Non interessa ciò che mi è accaduto, ma le cicatrici che mi segnano e mi distinguono.”
Isabel Allende, da “Paula”
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“Tutti abbiamo dei demoni nascosti negli angoli più remoti dell’anima, ma se li portiamo alla luce, rimpiccioliscono, si indeboliscono, tacciono e alla fine ci lasciano in pace.”
Isabel Allende, da “L’isola sotto il mare”, 2009
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“Incertezza, delizia mia,
Ce ne andiamo tu ed io
Come se ne vanno i gamberi,
A ritroso, a ritroso.”
Guillaume Apolinnaire, “Il gambero”, da “Le Bestiaire au Cortège d’Orphée”
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“La tenerezza è per i cuori delicati.
L’empatia per pochi.
La bellezza per chi osserva con l’anima.
La saggezza per chi del dolore fa una lezione e non un alibi.”
Georgia O’Keeffe
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Foto di Michael Aboya
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“Lasciai la gelosia e mi misi a pensare che ognuno va dove vuole stare e perde ciò che vuole perdere.”
Frida Kahlo
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“E allora impara a vivere. Tagliati una bella porzione di torta con le posate d’argento. Impara come fanno le foglie a crescere sugli alberi. Apri gli occhi. Sul raccordo del Green Cities Service e sulle colline di mattoni illuminate di Watertown, la sottile falce di luna nuova sta distesa di schiena, unghia luminosa di Dio, palpebra abbassata di un angelo. Impara come fa la luna a tramontare nel gelo della notte prima di Natale. Apri le narici. Annusa la neve. Lascia che la vita accada.”
Sylvia Plath, dai Diari
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“Io sento una radicale insicurezza. È la mia dannazione e forse la mia fortuna. Nessun attimo è al sicuro. Appena prendo una postura più salda mi bastano due passi per sgretolarmi. Da un respiro e l’altro c’è il vuoto, come se vivessi su un ponte di spaghi.”
Franco Arminio
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“Come fanno, quelli che non sono incrinati? Gli imperturbabili, di cosa sono fatti?”
Elias Canetti, da “La provincia dell’uomo”
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“Chissà se apparteniamo all’ombra
o al chiaro, e se nel doppio andare
siamo gli stessi, oppure chi è l’intruso,
se più l’animo o il corpo,
magari sconosciuti l’uno all’altro…”
Sergio Zavoli, da “Versi d’epoca”, in “La parte in ombra”
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Foto di Ray Metzker
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“I sentimenti non conoscono evoluzioni. Non assomigliano alle rocce calcaree corrose e plasmate dalle intemperie, né ai tessuti vivi dei corpi che si sviluppano fino a una certa soglia e poi cominciano a invecchiare. Non hanno gradazioni, né misure. Siamo noi che cerchiamo di raccontarli, e cerchiamo di comprimerli dentro una storia. Ma i sentimenti non hanno storia.”
Silvia Avallone, da “Marina Bellezza”
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“La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all’esterno, sogna. Chi guarda all’interno, apre gli occhi.”
Carl Gustav Jung
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“Fermati, dove corri? Il cielo è dentro di te; se altrove tu lo cerchi In eterno lo perdi.”
Angelus Silesius (poeta e mistico tedesco del ‘600)
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“Per l’anima non è mai notte. Mi stupisco tu possa volere tanto il giorno! Per la mia anima il sole non è mai tramontato.”
Angelus Silesius (poeta e mistico tedesco del ‘600)
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“Non sono né triste né lieta. Sono una forma di sensazioni indefinite.”
Antonia Pozzi, da una lettera a Lucia Bozzi, (30 marzo 1929)
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“Prediligerò sempre le persone spezzate; per quanto il dolore sia qualcosa di ingiusto, dalle ferite aperte intravedi l’anima.
E, quando l’anima resta bella e fiera nonostante le cicatrici, sei di fronte a individui immensi, speciali, che molto intuiscono della vita, e molto t’insegneranno sulla stessa.”
Gabriela Pannia
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“È risaputo che l’anima è più piccola di una formica e più morbida di un sussurro, una cosa da niente, un po’ d’aria, e per ogni disattenzione si può perdere.”
Eduardo Galeano, da “La memoria del fuoco”
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“Tutto in me è fluttuante, indeciso, incerto, vago e mobile. Ho paura di concludere, di affermare, di volere e persino di vivere. Sono soltanto esitazione, dubbio, apprensione, sospensione.”
Henri-Frédéric Amiel, da “Diario intimo”
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Opera di Mark Kostabi
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“Ci sono anime che hanno addosso un’incrinatura segreta, una frattura sospesa che sfugge anche a chi la porta dentro. Quella linea sottile può restare invisibile per lungo tempo, animando l’illusione dell’intero come fa la crepa nel cuore di un piatto scheggiato. Quando quella frattura cede è sempre a causa di un niente: basta un grado in meno nell’aria a provocare la contrazione della materia e a metterne a nudo la ferita. Altre volte a far cessare il patto silenzioso delle molecole è un tocco lieve, uno sfiorare il bordo dorato del piatto senza altra intenzione che la carezza. Allora la finzione dell’integrità cade all’improvviso e rivela l’anima in cocci, irreversibile. Bisogna essere molto attenti per riconoscere nei gesti altrui il suono sordo della ceramica scheggiata.”
Michela Murgia, da “Chirù”
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“La verità è che nessuno, a parte noi, sa quali siano le nostre paure più grandi.
“Di che cosa hai paura, Camilla?
– Della soffitta di casa mia, dell’ombra sulla porta, di non avere i superpoteri, delle cose che non hanno odore, ché poi rischio di dimenticarmene. Delle caldaie, di mio padre che diventa vecchio, di avere qualcuno da abbracciare e poi non averlo più, di realizzare i miei sogni. Di non avere più tempo per essere felice”.
Lucia Renati, da “La lista delle cose semplici”
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“Non ti innamori delle cose perfette, le cose perfette sono di tutti.
Ti innamori delle zone d’ombra, delle crepe, delle storture che vedi e senti dentro, che ti appartengono.
Ti innamori di chi è riuscito a sopravvivere.”
Valentina D’Urbano, da “Non aspettare la notte”
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«E ricordate anche quella parola poco usata che è ormai quasi sparita dall’uso, sia in pubblico che in privato: tenerezza. Non potrà farvi male. E quell’altra parola: anima – o chiamatela spirito, se preferite, se vi rende più facile rivendicare quel territorio. Non scordatevi neanche quella».
Raymond Carver
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“Sono così, sai, le persone sensibili. Sentono il doppio, sentono prima. Perché, esattamente un passo avanti al loro corpo, cammina la loro anima.”
Serena Santorelli
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“Bisogna trovare posti dove fermare la fretta e aspettare che l’anima ci raggiunga”
Tonino Guerra
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“Mi sono svegliato un’ora prima che la sveglia suonasse,
ed eccomi subito a cercare di baciarti l’anima.”
Filippo Timi
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“Tutto muta – notte, giorno, nubi, sole, estate, inverno, fiori sbocciano e avvizziscono anni ed epoche svaniscono. Batte il cuore a una trepida magia, poco dopo sobbalza in agonia; dove brillava un tenero sorriso, lacrime amare solcheranno il viso. È questa l’aspra legge di natura: nessuno può sfuggire alla ventura; distilla il dolce, e poi cupi pensieri.
Siamo liberi tutti – e prigionieri.”
Charlotte Brontë, da “Jane Eyre”, 1847
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“Solo gli inquieti sanno com’è difficile sopravvivere alla tempesta e non poter vivere senza.”
Emily Brontë, da “Cime tempestose”, 1847
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“Sai cosa voglio realmente?
Non perdere mai la sensibilità
anche se a volte strappa via
un poco d’Anima.
Perché senza lei non potrei
comprendere me stessa.”
“Anima, è l’ora tua, per il libero volo nell’ineffabile,
Via dai libri, dall’arte, il giorno cancellato, la lezione finita,
Tutta ne emergi, e in silenzio scruti, considerando i temi che più ami,
La notte, il sonno, la morte e le stelle.”
Walt Whitman, “Limpida mezzanotte”
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Vignetta di Franco Matticchio
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“Nevica anche sulla mia anima.
La neve dell’anima ha
fiocchi di baci e di scene
che sono affondate nell’ombra
o nella luce di chi le pensa.”
Federico Garcia Lorca, da “Canzone d’autunno”
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“Ci sono anime che hanno stelle azzurre”
Federico Garcia Lorca
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“Anche l’anima a volte deve potersi sdraiare.”
Rainer Maria Rilke, da “La ballata sull’amore e sulla morte dell’alfiere Cristoforo Rilke”
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“Qualcuno mi ha fatto sparire
nel punto dove l’anima si è staccata.”
Ibn al-Farid, da “The Diwan”
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“Quando Dio ha soffiato sul mio fango per infondergli la mia anima, Egli ha certo soffiato troppo forte. Non mi sono mai ripresa da questo soffio di Dio. Non ho mai cessato di tremare come un cero vacillante tra due mondi”.
Marie Noël, da “Notes intimes”, 1959
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C’è una tribù nell’Artico americano secondo la quale tutti gli esseri sulla Terra possiedono un’anima che è la forma in miniatura del corpo che la contiene: così che un daino ha dentro di sé un piccolo daino, e un uomo a sua volta un piccolo uomo. Quando l’essere grande muore, sopravvive quello piccolo: può trasmigrare in qualcosa che sta nascendo lì vicino, oppure recarsi a un luogo di sosta temporaneo nel cielo, nella pancia di un grande spirito femminile, dove attende finché la luna non potrà rimandarlo sulla terra. A volte, dicono, la luna ha così tanto da fare con le anime nuove del mondo che scompare dal cielo. Ecco perché abbiamo certe notti senza luna. Ma, alla fine, la luna torna sempre, come noi tutti. Questo è ciò che loro credono.“
Mitch Albom, da “I miei martedì col professore”
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“C’è un lago di luce in fondo all’anima dove prima o poi tutti ritornano. È l’unico specchio sincero, l’unico di cui non avere paura. Sta lì, in un angolo, e attende, mentre noi lassù dissipiamo la vita con la nostra vanità, stupidità e orgoglio.
E’ così quieta l’acqua di quel lago e verrebbe voglia di immergersi per sempre.
Ma abbiamo ancora strade fangose da percorrere, persone da offendere, atti assurdi e insensati da realizzare.
Non siamo ancora saggi. Non siamo ancora pronti per quello specchio di luce. Siamo ancora troppo umani.”
Fabrizio Caramagna
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“Ti svegli un mattino e decidi di cambiare. C’è un sortilegio dentro il cuore, un sussurro nei polmoni, una chiamata alle armi della pancia, una formula magica nella mente, quel genere di cambiamento che si chiama rivoluzione.”
Fabrizio Caramagna
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“Se piccola è l’anima di una persona, minuscolo sarà anche il suo sogno, allora non si stancherà, né patirà; ma chi ha grandi ambizioni, sarà accolto dalla vita con la ferocia da leone.”
Abu’l Qasim al Shabbi
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“Anima bella! Vivi come i teneri bocci d’inverno;
sulla invecchiata terra, vivi racchiusa e sola.
Appassionata aneli di aprirti al bel sole
di maggio: cerchi, nel suo calore, la gioventú
del mondo.
Ma tramontò il tuo sole. Quel tempo beato disparve;
e nel notturno gelo, si azzuffano gli uragani.”
Friedrich Hölderlin, “A Diotima”, da “Liriche per Diotíma vicina”, 1847
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“E se l’anima
Vuole conoscere sé stessa
È in un’anima
Che deve guardare:
Lo straniero e il nemico,
lo vedemmo allo specchio.”
Giorgos Seferis, da “Argonauti”
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André Kertész, “Distortions”, 1933
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“Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi
Ritrovarsi a volare E sdraiarsi felice sopra l’erba ad ascoltare Un sottile dispiacere E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire Dove il sole va a dormire Domandarsi perché quando cade la tristezza in fondo al cuore Come la neve non fa rumore…”
Lucio Battisti, da “Emozioni”, nell’album omonimo, 1970
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“Siamo angeli con un’ala soltanto e possiamo volare solo restando abbracciati.”
Luciano De Crescenzo, da “I pensieri di Bellavista”, 2005
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“Miei segni particolari:
incanto e disperazione.”
Wislawa Szymborska, da “Il cielo”, in “Vista con granello di sabbia”, 2004
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“- Cosa ti manca?
– Le sensazioni che non provo. Le cose che non faccio. Le persone che non incontro. Le vite che non ho.”
Andrea De Carlo, da “Giro di vento”, 2004
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“Chi è insicuro tende a cercare febbrilmente un bersaglio su cui scaricare l’ansia accumulata e a ristabilire la perduta fiducia in sé stesso cercando di placare quel senso di impotenza che è offensivo, spaventoso e umiliante.”
Zygmunt Bauman
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“A volte, la cosa più importante nell’arco di una giornata è la pausa che facciamo tra due respiri profondi.”
Etty Hillesum
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“La nostra paura del peggio è più forte del nostro desiderio del meglio.”
Elio Vittorini
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“La sensibilità non è donna, la sensibilità è umana. Quando la trovi in un uomo diventa poesia.”
Alda Merini
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“L’aspetto delle cose cambia secondo le emozioni, e così scorgiamo in esse la magia e la bellezza, mentre la magia e la bellezza sono in realtà in noi stessi.”
Kahlil Gibran, da “Le ali spezzate”, 1912
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Il mio nemico mi ha detto: “Ama il tuo nemico”. Ho obbedito: ho amato me stesso.
Khalil Gibran
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«Lasciami, oh lasciami immergere l’anima nei colori;
lasciami ingoiare il tramonto e bere l’arcobaleno».
Kahlil Gibran, da “Lettere d’amore di K. Gibran e M. Haskell”
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Kaoru Yamada
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“Ecco come bisogna essere! Bisogna essere come l’acqua. Niente ostacoli – essa scorre. Trova una diga, allora si ferma. La diga si spezza, scorre di nuovo.
In un recipiente quadrato, è quadrata. In uno tondo, è rotonda. Ecco perché è più indispensabile di ogni altra cosa. Niente esiste al mondo più adattabile dell’acqua.
E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.”
Lao Tsu
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“Bisogna creare luoghi dove fermare la nostra fretta.
E aspettare la nostra anima.”
Tonino Guerra, da “La Valle del Kamasutra”, 2010
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Foto di Marcin Ryczek
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“C’è chi nasce quercia e tale rimane, fino all’ultimo respiro. Perché questa è la natura delle persone umili, con gli occhi d’infinito ed il cuore frondoso e fresco, come un riparo.”
Carolina Turroni
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“Il sentimento di gratitudine è una delle espressioni più evidenti della capacità di amare.”
Melanie Klein
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“La rabbia sta alle persone come la benzina alle automobili: è il carburante che ci fa muovere per raggiungere un posto migliore. Altrimenti ci mancherebbe la spinta necessaria ad affrontare una sfida. È l’energia che permette di reagire a un’ingiustizia.”
Mahatma Gandhi
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“L’emozione che nasce dal timore è senza dubbio più pericolosa di quella che nasce dal desiderio, giacché esercita un’influenza deprimente e paralizzante: priva colui che la prova dei suoi mezzi migliori provocando, se è abbastanza forte, quasi sicuramente una sconfitta. Anche il desiderio però, nonostante il carattere tonico e dinamico che con ragione gli viene attribuito, è più un ostacolo che un aiuto, poiché distrae l’attenzione dal presente per concentrarla sull’avvenire.
Lo stato ideale per abbordare gli esercizi è una assoluta indifferenza emotiva… […].
Per conseguire tale indifferenza emotiva dovete, per così dire, sdoppiarvi, essere a un tempo attore e spettatore.”
Constant Kerneiz, da “Hatha Yoga”
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“Vai, anima mia, al di sopra della folla che passa,
Come un uccello libero sprofondati nello spazio.
Vai a vedere! e torna solo dopo aver toccato
Il sogno… il mio bel sogno nella terra nascosto.”
Marceline Desbordes-Valmore, dal film “Il nido solitario”
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Victoria Stoyanov
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“Era la vertigine. L’ottenebrante, irresistibile desiderio di cadere. La vertigine potremmo anche chiamarla ebbrezza della debolezza. Ci si rende conto della propria debolezza e invece di resisterle, ci si vuole abbandonare a essa. Ci si ubriaca della propria debolezza, si vuole essere ancor più deboli, si vuole cadere in mezzo alla strada, davanti a tutti, si vuole stare in basso, ancora più in basso.”
Milan Kundera, da “L’insostenibile leggerezza dell’essere”, 1984
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Adesso sono un’esperta di uomini “decisi”. Danno solo l’impressione di essere decisi, ma non lo sono. Siccome hanno una formula per ogni cosa, che impongono con la forza, sembrano sicuri di sé. Ma quando succede qualcosa che non si aspettano, sono disorientati. Sono molto più preparate ad affrontare una crisi le donne apparentemente fragili che costoro tiranneggiano, di cui sotto sotto hanno paura.”
Azar Nafisi, da “Le cose che non ho detto”, 2009
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“Desiderio e paura, le due parole che respirano insieme in un solo respiro. Se l’amore ha un cuore, è in quel respiro.”
John Berger, da “Modi di vedere”
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“Il più delle volte chiamiamo ‘buio’ la luce che i nostri occhi non riescono a vedere. Chiamiamo ‘dolore’ il piacere che non raggiungiamo, ‘odio’ l’amore che non riusciamo a dare, ‘guerra’ la pace che non abbiamo e ‘avere’ tutto ciò che ci impedisce di essere.”
Fedör Dostoevskij, da “I fratelli Karamazov”, 1880
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“… essere la pagina di un libro, la treccia di capelli sciolti, l’ondulare di un rampicante vicino alla finestra socchiusa, i passi senza importanza sulla ghiaia fino alla curva della strada, l’ultimo fumo alto del paesino che si addormenta, la frusta dimenticata dal cocchiere sul ciglio mattutino del cammino…”
Fernando Pessoa, da “Il libro dell’inquietudine”
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“Riconoscere le nostre emozioni senza giudicarle o respingerle, abbracciandole con consapevolezza, è un atto di ritorno a casa”.
Thich Nhat Hanh
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“Bisogna stare meglio. Ad esempio, se si sta benino bisogna stare bene. Se si sta bene bisogna stare benissimo. Se si sta benissimo bisogna esplodere di gioia. Se si è esplosi di gioia va bene così, anche un po’ di moderazione va bene”.
Aldo Nove
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“Vedo brillare, sul fondo delle mie palpebre,
una brace: è l’anima ostinata,
il relitto lampeggiante
del naufragio glorioso del mio giorno.”
René Char (Traduzione di Vittorio Sereni)
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Immagine presa dal web
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“Tutto ciò che tocchi
lo cambi.
Tutto ciò che cambi
ti tocca.
L’ unica verità duratura
è il cambiamento”
Octavia Estelle Butler
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“Un letto di Luce,
una sedia di Silenzio,
una tavola di Speranza,
null’altro.
Così è la stanzetta
in cui vive in affitto l’Anima.”
Christian Bobin, da “Resuscitare”
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Rafal Olbinsky
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“Siamo anime senza nomi che brillano nel silenzio dell’attesa”.
Gianni Riscigno
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“Si vuole essere amati, in mancanza di questo ammirati, in mancanza di questo temuti, in mancanza di questo detestati e disprezzati. Si vuole aspirare agli uomini qualche genere di sentimento. L’anima trema di fronte al vuoto e vuole un contatto a qualunque prezzo. Tutto vogliamo avere, tutto vogliamo essere. Vogliamo tutta la gioia della felicità e tutta la profondità della sofferenza. Vogliamo il pathos dell’azione e la tranquillità dello spettatore. Vogliamo sia la quiete del deserto sia il chiasso del foro. Al tempo stesso vogliamo essere il pensiero del solitario e la voce del popolo; vogliamo essere sia la melodia sia l’accordo. Nello stesso istante! Come sarebbe possibile?”
Hjalmar Söderberg, da “Il dottor Glas”
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“L’anima è questo respiro
che ci riempie e ci vuota.
E occorre guardarsi indietro
a vedere il giorno
dove corre.”
Rocco Scotellaro
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“Le anime hanno un loro particolar modo d’intendersi, d’entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali. Han bisogni lor proprii e loro proprie aspirazioni le anime, di cui il corpo non si dà per inteso, quando veda l’impossibilità di soddisfarli e di tradurle in atto. E ogni qualvolta due che comunichino fra loro così, con le anime soltanto, si trovano soli in qualche luogo, provano un turbamento angoscioso e quasi una repulsione violenta d’ogni minimo contatto materiale, una sofferenza che li allontana, e che cessa subito, non appena un terzo intervenga. Allora, passata l’angoscia, le due anime sollevate si ricercano e tornano a sorridersi da lontano.“
Luigi Pirandello, da “Il fu Mattia Pascal”, 1904
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“È una legge non scritta: chi vuole starmi vicino deve assumersi la responsabilità della mia anima.”
David Grossman, da “Che tu sia per me il coltello”, 1998
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“Devo essere una sirena.
Non ho paura della profondità e ho una gran paura della vita superficiale.”
Anaïs Nin, da “Le quattro stanze del cuore”
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Foto di Noell Oszvald
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“C’è uno spettacolo più grandioso del mare ed è il cielo.
C’è uno spettacolo più grandioso del cielo ed è l’interno di un’ anima.”
Victor Hugo, da “I miserabili”, 1862
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“La mia anima è un castello gotico, scricchiola di fantasmi: quassù è sempre vento; i ponti sono alzati; è notte, ininterrottamente.”
Giorgio Manganelli
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Meloniski da Villacidro, “Pesce sognatore”
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“Pochi cuori, troppe maschere.
Poche anime, troppi corpi.
E tu, credi ancora alla bellezza umana?
Tu, che hai un’anima e un cuore,
e un cielo luminoso dentro la tasca.”
Green Eyed Vincent
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“Come fa il sole, siamo notte e siamo giorno, né mai solo l’uno o solo l’altro.
Siamo chiaroscuro fatto anima.”
Stefano Salis
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“Lasciami un po’ d’anima
perché tu sappia quante volte
mi ha ucciso,
e quante volte
mi ha acceso nel cuore il canto.”
Dunyā al-Amal Ismā
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Andreas Feininger, “Woman by the sea”, 1933
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“Al momento giusto regalerò la mia anima al primo venuto.”
Alberto Casiraghy (liutaio, illustratore, poeta, aforista fondatore delle Edizioni Pulcinoelefante), da “I miei labirinti felici”, 2021