Andrea Emo, da “Quaderni di metafisica”
Pier Vittorio Tondelli, da “Camere separate”
Erri De Luca, da “I pesci non chiudono gli occhi”
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“Settembre è un mese obliquo. E pencolante. Per un verso ancora occhieggia all’estate, prolunga ombre di giornate svagate ed illuse, visionarie.
Per l’altro s’inclina all’autunno delle voglie confuse, ai giorni dove incombe l’esserci nel tempo dato. Quale che sia.”
Alfredo Passavanti
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“In realtà settembre è “obliquo e pencolante” anche nel nome. La sua radice, “septem”, ci rammenta che era il settimo mese del calendario romano, o meglio, di quello di Romolo, che cominciava dal mese di marzo.
Però nel 37 d. C., l’imperatore Caligola, per onorare la memoria di suo padre, volle cambiare il suo nome in quello di Germanico.
Alla morte di Caligola, imperatore tutt’altro che amato, settembre recuperò il suo nome originario.
Nell’anno 89, settembre torna a… provare il brivido di chiamarsi Germanico, ma questa volta per celebrare la vittoria dell’imperatore Domiziano sulla popolazione, appunto, germanica, dei Catti. Quando Domiziano viene assassinato, il nome germanico… finisce con il fare la stessa fine.
Nell’era di Commodo, colpo di scena, perché il povero “pencolante” settembre si sente chiamare Amazonius.”
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Gustav Klimt, “Fattoria con alberi di betulle”, 1900
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Proverbi di settembre:
“Se in Settembre senti tonare, tini e botti puoi preparare.”
“Di Settembre la notte col dì contende.”
“Di settembre o porta via i ponti o secca le fonti.”
“L’uva settembrina, è fragola zuccherina.”
“A settembre pioggia e luna, è dei funghi la fortuna.”
“Aria settembrina fresco la sera e fresco la mattina.”
“Brache, tela e meloni in settembre non son buoni.”
“Di Settembre l’uva rende e il fico pende.”
“Ogni uccello di settembre è beccafico.”
“Settembre caldo e asciutto maturare fa ogni frutto.”
“A Settembre chi è esperto non viaggia mai scoperto.”
”Settembre: o secca i pozzi, o rompe i ponti”.
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