Fosforescenze

Noi e gli altri

27.11.2021
“Era lì seduto e pensava. Pensava che erano i suoi ultimi pensieri. E a chi poteva o doveva dedicarli.
Sentiva la sua faccia e il vento e la terra. Sorrise. Uno sbuffo dalle sue labbra spazzò via un minuscolo insetto dalle catene…
Ecco, le catene gli facevano paura. Qualche lacrima, per prendere un po’ di tempo?
Si buttò come fosse stato, all’improvviso, spintonato.
Fine.”
Andrea Pazienza, da “Pompeo”
*****
“Certa mittimus, dum incerta petimus.”
(“Perdiamo il certo, mentre corriamo dietro all’incerto”)
Plauto, “Pseudulus”, v. 685
*****
Alex Hall
*****
“Siamo mendicanti di luce.”
Don Angelo Casati
*****
Joseph Feely
*****
“Siamo tronchi alla deriva, bastoni, frammenti d’ossa. Non siamo più noi. Non riusciamo a contenere noi stessi. Siamo senza io. Siamo diventati noi.”
Naja Marie Aidt, da “Se la morte ti ha tolto qualcosa, tu restituiscilo”, 2021
*****
Foto di Sonia Simbolo
*****
“In genere, si ha bisogno di essere ricordati a se stessi. Non sempre si è in possesso di sé, la nostra autocoscienza è debole in quanto le cose nostre non sempre ci sono presenti. Soltanto in momenti di rara chiarezza, di raccoglimento e di perspicuità sappiamo veramente chi siamo.”

Thomas Mann, da “La montagna incantata”

*****

“Colui che non riesce a trovare spazio per gli altri manca di comprensione, e a chi manca di comprensione tutti risultano estranei.”

Zhuāngzǐ

*****

Foto di Robert Doisneau

 

*****

“La realtà dell’altro non è in ciò che ti rivela ma in ciò che non può rivelarti. Perciò, se vuoi capirlo, non ascoltare le parole che dice, ma quelle che non dice.”

Kahlil Gibran

*****

“Quando due persone si incontrano ci sono in realtà sei persone presenti: c’è ogni uomo come egli si vede, ogni uomo come l’altro lo vede, e ogni uomo come egli è in realtà.”

William James
*****

“Due persone non possono incontrarsi neanche un giorno, prima di quando saranno mature per il loro incontro.”

Sàndor Màrai, da “L’eredità di Eszter”, 1939

*****

“Accade che diventiamo quello che gli altri pensano che siamo.”

Maria Grazia Calandrone, da “Splendi come vita”

*****

“L’importante non è ciò che hanno fatto di noi, ma, una volta presa consapevolezza, ciò che facciamo noi stessi di ciò che hanno fatto di noi.”

Jean-Paul Sartre
*****
                  Quino, “Mafalda”
*****
“A volte vivi anche a lungo insieme con un uomo e ti trovi con lui in amichevoli rapporti, eppure nemmeno una volta parli con lui a cuore aperto; con un altro, invece, hai appena avuto il tempo di far conoscenza, ed ecco che tu a lui, e lui a te, vi siete spifferato, come un una confessione, ogni cosa più intima.”

Ivan Turgenev, da “Il medico del distretto”

*****

Lucian  Freud, “Man with a Feather”, 1943
*****

“Qualunque idea ci si faccia di se stessi, ci si figura sempre vedenti. Io credo che l’essere umano sogni solo per non smettere di vedere. E potrebbe anche darsi che la luce interiore fuoriesca un giorno da noi così da non averne bisogno d’altra.

Johann Wolfgang Goethe, da “Le affinità elettive” 
*****

“Noi siamo guardatori, spettatori, siamo soggetti che guardano oggetti. Appiccichiamo in fretta etichette su tutto ciò che c’è, etichette che poi rimangono attaccate una volta per tutte. Queste etichette ci fanno riconoscere tutto ma non ci fanno vedere più niente.”

Frederick Frank, da “Lo Zen del vedere“

*****

Foto di Louis Faurer

*****

“Le paure collettive stimolano gli istinti di gregge, e tendono a produrre ferocia verso quelli che non sono considerati membri del gregge.”

Bertrand Russell

*****

Alberto Sughi, “Ragazza al bar”

*****

“Allora mi aspettavo nella gente una coerenza maggiore, ed ero desolato di vedere tanto furore vendicativo in una creatura così amabile. Non mi rendevo conto di quanto siano variegate le qualità che compongono un essere umano. Adesso so bene che meschinità e grandezza, cattiveria e carità, odio e amore, possono trovar posto fianco a fianco nel cuore di una stessa persona.”

William Somerset Maugham,  da “La luna e sei soldi”
*****

“È la vita. A volte credi che due occhi ti guardino e invece non ti vedono neanche. A volte credi d’aver trovato qualcuno che cercavi e invece non hai trovato nessuno. Succede. E se non succede è un miracolo. Ma i miracoli non durano mai.”

Oriana Fallaci
*****
“Andavamo dietro ai pensieri, come fa il vento con le nuvole.”

Erri De Luca, da “L’ospite della vigilia”

*****

“Chagall dipinse delle mucche in volo.
A Parigi abitava vicino al mattatoio,
le sentiva muggire.
Le volle liberare sulla tela, un pascolo sicuro.
L’artista qualche volta paga il riscatto della vita persa”.

Erri De Luca, da “Raccolto diurno”

*****

“Dicono che la vita va avanti, ma non ne sono così convinto. Va altrove, più che altro.”

Tim Winton, da “La svolta”

*****
“E hai ottenuto quello che volevi da questa vita, nonostante tutto?
Sì.
E cos’è che volevi?
Potermi dire amato, sentirmi
amato sulla terra.”

Raymond Carver, da “Il nuovo sentiero per la cascata”

*****

Foto di Francesca Woodman

*****

“Poiché siamo stati noi a scriverlo… e non Dio,
il bel libro della nostra vita
è pieno di errori di battitura”.

Nazih Abuh Afash (poeta siriano), da “Il libro della nostra vita”

*****

“Mi domando se sia realmente possibile capire perfettamente un’altra persona. Anche quando ci sforziamo di conoscere qualcuno mettendoci tutto il tempo e la buona volontà possibili, in che misura possiamo cogliere la sua vera natura? Sappiamo ciò che è veramente essenziale riguardo a quell’altro che siamo convinti di comprendere tanto bene? […]

Mi sembra che le persone a una a una vadano silenziosamente cadendo giù dal bordo del mondo sul quale mi trovo io. Tutti procedono in direzione di quel bordo che da qualche parte deve esserci, e di colpo spariscono.”

Haruki Murakami, da “L’uccello che girava le viti del mondo”

*****

“Ci sono abbandoni che non tengono
Ma lasciano andare
Da lì iniziano le vie, gli incontri”.

Stefano Raimondi

*****

“Amiamo il dramma. Amiamo il conflitto. Abbiamo bisogno di un demone, o ce ne creeremo uno. Non c’è nulla di male in tutto questo. È solo il modo in cui funzionano gli esseri umani. I pesci devono nuotare, gli uccelli devono volare.
La gente ha bisogno di un mostro in cui credere. Un nemico vero e orribile. Un demone in contrasto col quale definire la propria identità. Altrimenti siamo soltanto noi contro noi stessi.”

Chuck Palahniuk, da “Cavie”

*****

“Vi sono dei momenti nei quali, solo per mantenerci in esistenza, dovremmo semplicemente metterci a sedere senza far nulla.
E per chi ha lasciato che la frenesia delle attività lo traesse completamente fuori di sé, nulla è più difficile che starsene seduto zitto e quieto, non facendo nulla.
Proprio l’atto di fermarsi è il più coraggioso che possa compiere.
Il valore di ogni nostra attività dipende quasi esclusivamente dall’umiltà con la quale ci accettiamo così come siamo.”

Thomas Merton

*****

“La tua mano si apre e si chiude e si apre e si chiude, se fosse sempre chiusa a pugno o aperta, sarebbe paralizzata.”

Jalāl al-Dīn Muḥammad Rūmī 

*****

“Non credo che rispetto all’universo la nostra piccola vita abbia un senso. Siamo noi che, con umiltà ( a volte anche con certezze pericolosamente e presuntuosamente assolute), con paura, con fiducia, con poesia, diamo un senso alla nostra vita. Ma tutto quello che viene prima e dopo rimane un grande mistero”.

Dacia Maraini

*****

“Quando crediamo con forza a qualcosa che ancora non esiste, la creiamo. L’inesistente è tutto quello che non abbiamo desiderato abbastanza.”

Franz Kafka

*****

“Ciascuno di noi è portato a ritenere che l’ipocrisia alberghi sempre nell’animo degli altri e a dimenticare che gli altri corrispondono alla somma di tutti noi.”

Giuseppe Alvaro, da “Dizionarietto”, 2017
*****
Foto di Sonia Simbolo – Modella Rossana Perri
*****
“Tra l’anca e le costole, nel punto che è chiamato fianco: è là che è successo.

In quel punto nascosto, molto tenero, che non copre né ossa né muscoli, ma organi delicati.
Là è spuntato un fiore. Che mi uccide.”

Marguerite Duras

*****

“C’è una cosa più importante del nostro fiorire: il nostro rifiorire.
Che la notizia circoli tra quei feriti che noi tutti siamo;
giunga a quanti hanno tentato e sbagliato;
riscatti coloro che si sono perduti nei corridoi lunghi dei loro inverni.”
José Tolentino Mendonça
*****
“La nostra scorta di chiusure è così grande che non basta la buona volontà
per fare di noi esseri nuovi, e alla fine ci indossiamo stropicciati.”
Luigi Paraboschi
*****
*****

“Possiamo incontrare noi stessi soltanto fuori di noi.”

Andrea Emo, da “Quaderni di metafisica. 1927-1981”
*****
“Siamo il tempo in cui ci aspettiamo.
Lo spazio mangiato con furia.
Centimetri di pelle che si arrendono.
Strati di ti voglio che ci avvolgono.”
Fabrizio Caramagna
*****
“Siamo pieni di strappi, tagli, cuciture,
ma anche di follie fuori dagli schemi,
parole fuori dalle righe, viaggi sulla luna.”
Fabrizio Caramagna
*****
Autore sconosciuto, “Voyage à la lune”
****
“L’appartenenza non è lo sforzo di un civile stare insieme, non è il conforto di un normale voler bene, l’appartenenza è avere gli altri dentro di sé.”
Giorgio Gaber
*****
“Siamo veramente spietati solo
con le persone che sappiamo
di non poter mai perdere.”
Arthur Schnitzler, da “Il libro dei motti e delle riflessioni”, 2002
*****
“Non apparteniamo a nessuno, se non al lampo di quella lampada ignota, inaccessibile, che tiene svegli il nostro coraggio e il silenzio.”
René Char
*****
“È per merito dei sognatori se anche noi, i disincantati, siamo un po’ meno di pietra e disperati di quanto saremmo senza di loro.”
Amos Oz, da “Giuda”, 2014
*****
Foto di Sonia Simbolo
*****
“Diventiamo quello che amiamo
Tutto il resto è semplice movimento.”
Rashani Rea
*****

“Coloro che senza conoscerci abbastanza pensano male di noi, non ci fanno torto; non attaccano noi, ma il fantasma creato dalla loro immaginazione.”

Jean de La Bruyère, da “I caratteri”

*****

“Per ritrovarsi, niente di meglio che venire ‘dimenticati’. Nessuno a frapporsi fra noi e ciò che conta. Più gli altri si distolgono da noi, più lavorano alla nostra perfezione: ci salvano con l’abbandonarci.”

Emil Cioran, da “Il funesto demiurgo”, 1969

*****

“Siamo un controsenso,
viviamo controtempo,
andiamo contromano,
ci mettiamo controvento,
ci prendiamo in contropiede.
Ma controcuore non possiamo andare.”
Massimo Bisotti, da “La luna blu”
*****

“Nasciamo, per così dire, provvisoriamente, da qualche parte; soltanto a poco a poco andiamo componendo in noi il luogo della nostra origine, per nascervi dopo, e ogni giorno più definitivamente.“

Rainer Maria Rilke, da “Lettere milanesi”

*****

“Noi siamo le pietre.
E le cose che ci accadono – drammi, dolore, gioia, guerre, malattie, vittorie, aggressioni – altro non sono che l’acqua e la sabbia destinate a eroderci. A triturarci. A levigarci, per renderci belli e splendenti.”
Chuck Palahniuk, da “Cavie”, 2005
*****
Mario Carnè, “Stone balancing”
*****
“Il giorno in cui acconsentiamo a un po’ di bontà è un giorno che la morte non potrà più strappare dal calendario”.

Christian Bobin

*****

“Qualcuno ci insegni il verso del risveglio.
Qualcuno me ne sveli l’incognito dialetto.”
Biancamaria Frabotta, da “Nessuno veda nessuno”
*****
“Non è con un torto che dobbiamo far valere il nostro diritto. Se no è un diritto storto.”
Roald Dahl, da “Le streghe”
*****
“Dipende da noi essere in un modo o nell’altro.
I nostri corpi sono giardini, di cui la nostra volontà è il giardiniere; e se noi vogliamo farvi crescere ortiche, o germogliare lattuga, nascere issopo o spuntare timo, coprirlo di una sola specie di piante o renderlo vario di molte erbe, mantenerlo incolto per pigrizia o fertile per laboriosità – ebbene, il potere e la facoltà di mutare sono riposti nella nostra volontà.”
William Shakespeare, da “Otello”, Atto I, Scena II
*****
Nella foto: Tiziano Terzani
*****
“L’unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio dell’Himalaya… È dentro di noi!”
Tiziano Terzani, citato in “Dentro di noi. Parlano i lettori di Tiziano Terzani”, a cura di A. Bortolotti e M. De Martino
*****
Noi non siamo solo quel che mangiamo e l’aria che respiriamo. Siamo le storie che abbiamo sentito, le favole con cui ci hanno addormentato da bambini, i libri che abbiamo letto. Sebbene molti usino le storie come puro intrattenimento esse sono, nel senso più antico, un’arte curativa.”
Tiziano Terzani, da “La fine è il mio inizio”, 2006
*****
Katrina Pallon, artista filippina
*****
“Certe cose non le scegliamo noi,
ma siamo quello che abbiamo fatto.
Soffriamo, gli anni passano, lasciamo
tante cose per via, fuorché il bisogno di fardelli.”
Derek Walcott, dalla poesia “Concludendo”, in “Mappa del nuovo mondo”, 1992
*****
“Ognuno di noi è fatto di un equilibrio finissimo di tutte le cose, belle e brutte; e ho imparato che – come i bastoncini dello shangai – se tirassi via la cosa che meno mi piace della persona che amo, se ne verrebbe via anche quella che mi piace di più.”
Francesco Piccolo, da “Momenti di trascurabile infelicità”, 2015
*****
“Siamo l’acqua versata sulle pietre dei morti
sul filo teso tra la preghiera e il canto
siamo la neve dentro le cose
l’occhio cui tutto allucina, tutto separa
e vivere è un minuscolo posto nel mondo
dove stare in giardino.”
Pierluigi Cappello, dalla poesia “Mattino”, in “Mandate a dire all’imperatore”, 2009
*****
“Cosa siamo noi? Dieci per cento biologia e novanta percento mormorio notturno.”
Cormac McCarthy, da “Il passeggero”, 2022
*****
Foto di Ferhad Turan
*****
“Torneremo come polvere,
pianto, vento, sole, stella…”
Irena Savić, dal suo quaderno scolastico del 2000
*****
“Ognuno di noi
va somministrato all’altro
con cautela.
Provochiamo tutti
effetti collaterali.”
Elena Mearini
*****
Johann Heinrich Fussli, “Incubo”, 1790-91
*****
“Siamo esseri umani imperfetti, consapevoli della mortalità anche quando la respingiamo, traditi proprio dalla nostra complessità, e così schizzati che quando piangiamo chi abbiamo perduto piangiamo anche, nel bene e nel male, noi stessi. Come eravamo, come non siamo più. Come un giorno non saremo affatto.”
Joan Didion, da “L’anno del pensiero magico”, 2005
*****
“Ciò che conosciamo di noi è solamente una parte, e forse piccolissima, di ciò che siamo a nostra insaputa.”
Luigi Pirandello, da “Uno nessuno e centomila”, 1926
*****
“Finché non vedremo quel che siamo, non potremo fare nulla per diventare quel che vorremmo essere.”
Charlotte Perkins Gilman (sociologa, scrittrice e poetessa statunitense)
*****
“Tutta la diversità umana è il prodotto della varietà quasi infinita delle combinazioni di geni. Noi tutti siamo formati della stessa polvere cromosomica, nessuno di noi ne possiede un solo granello che possa rivendicare come suo. È il nostro insieme che ci appartiene e ci fa nostri: noi siamo un mosaico originale di elementi banali.”
Jean Rostand, da “Pensieri di un biologo”, 1968
*****
Opera di Carme Magem Prat
*****
“Noi non siamo mai esistiti, la verità sono queste forme nella sommità dei cieli.”
Pier Paolo Pasolini, da “Il mito di Marylin Monroe e quello della bellezza”, poesia-commento del film “La rabbia”, 1963
*****
“Se conosci te stesso conosci un altro.”
Rinaldo Caddeo, da “Etimologie del caos”, 2003
*****
Karlito Van Dango
*****
“Spesso quando si cerca di convincere gli altri, si tenta solo di placare i propri dubbi; e non c’è da stupirsi se si fallisce in entrambi gli intenti.”
Giuseppe Pontiggia, da “La Grande sera”, 2001
*****
Foto Ovidiu Şelaru
*****
“Socchiudo gli occhi e riconosco il mio mondo.
Poi dedico una preghiera a tutte le persone che a un certo punto si sono allontanate da me.
Le persone con cui avrei potuto avere un rapporto diverso, e con le quali, invece, per qualche ragione non è andata bene. In questo mondo, a causa delle circostanze in cui li ho incontrati, tra me e loro le cose non hanno funzionato in nessun modo. Ma sento, ne sono certa, che da qualche parte, in un mondo profondo e lontano, su una bellissima riva, ci sorridiamo, ci offriamo gentilezza, e trascorriamo insieme momenti felici.”
Banana Yoshimoto, da “Ricordi di un vicolo cieco”, 2003
*****
“Non amiamo davvero le persone quando le idealizziamo, quando le innalziamo su un piedistallo, le chiudiamo in una teca di perfezione, le riteniamo autorità indiscutibili, ci affidiamo ciecamente ad esse. È necessario sempre combattere chi amiamo, mettere in dubbio le sue parole e le sue azioni, vedere chiari i suoi sbagli, saggiarne i limiti fino a sentire la rabbia sciogliersi in tenerezza nelle nostre viscere. Forse, anzi, si può amare davvero soltanto qualcuno di cui abbiamo riso.”
Roberto Mercadini, da “La donna che rise di Dio. E altre storie della Bibbia”, 2023
*****
Georges Dambier, “Jean Cocteau”, 1949
*****
Immagine in evidenza: Disegno di Andrea Pazienza

Lascia un commento