“Un giorno, un discepolo andò dal suo maestro e gli disse, con aria triste: “La mia meditazione è orribile! Mi distraggo continuamente, mi fanno male le gambe o mi addormento. È terribile!”
“Passerà” – fu la risposta del maestro – “ma medita senza l’attaccamento ai risultati ed al giudizio delle tue sensazioni”, poi gli sorrise.
Lo studente se ne andò, e continuò a meditare, quindi un mese dopo tornò dal maestro e visibilmente entusiasta lo rese partecipe dei progressi fatti: “Ora la mia meditazione è meravigliosa! Mi sento così consapevole, calmo e vivo allo stesso tempo! È meraviglioso!”
L’insegnante lo guardò, sorrise ancora una volta e disse: “Passerà”.”
Racconto buddista