“Alle bambine ribelli di tutto il mondo:
sognate più in grande,
puntate più in alto,
lottate con più energia.
E nel dubbio, ricordate:
avete ragione voi.”
Misty Copeland, ballerina
Il mondo si accorge di lei quando, nel 2015, diventa “principal dancer” dell’American Ballet Theatre di New York.
La prima afroamericana nella storia. Un traguardo che Misty, nata nel 1982, conquista ballando contro tutto e tutti. Contro l’infanzia povera, vissuta in stanze di motel. Contro la madre, che non vuole farle studiare danza. Contro le scuole che la rifiutano sostenendo abbia piedi sbagliati e troppi muscoli. Niente di tutto ciò la ferma: a 13 anni infila le scarpette per la prima volta, a 19 entra nel corpo di ballo più prestigioso d’America.
La frase cult: «È stata la danza a trovarmi».
Ci piace perché
Sa lottare, cadere e rialzarsi. La sera dell’esordio da solista si frattura la tibia. Ha 30 anni, ha già infranto un tabù della danza ed è un mito per le bimbe afroamericane. Potrebbe mollare. Invece, no. Si opera e torna sul palcoscenico. Per continuare a vivere il suo sogno.
Francesca Cavallo ed Elena Favilli, da “Storie della Buonanotte per bambine ribelli – 100 vite di donne straordinarie”