Fosforescenze

Il sipario della follia

30.01.2022

“Vorrei essere dietro il sipario della follia: mi occuperei dei fiori, dipingerei l’amore, il dolore, la tenerezza e riderei dell’idiozia degli altri e tutti direbbero: poverina è matta e soprattutto riderei di me.”

Frida Kahlo

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Aykut Aydoğdu Art

 

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“La malattia mentale non esiste ma esistono gli esaurimenti nervosi, esistono le pene famigliari, la responsabilità dei figli, la fatica di crescerli ed esiste anche la fatica di amare. Il vero inferno è fuori, qui a contatto con gli altri, che ti giudicano, ti criticano e non ti amano.”

Alda Merini

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“Anche la follia merita i suoi applausi.
Quelle come me sono quelle che, nell’autunno della tua vita, rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti e che tu non hai voluto.”

Alda Merini

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“Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non come i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita.”

Alda Merini

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“In manicomio ero sola; per lungo tempo non parlai con nessuno, convinta della mia innocenza.
Ma poi scoprii che i pazzi avevano un nome, un cuore, un senso dell’amore e imparai, si, proprio lì dentro , imparai ad amare i miei simili. E tutti dividevamo il nostro pane l’una con l’altra, con affettuosa condiscendenza, e il nostro divenne un desco famigliare.
E qualcuna, la sera, arrivava a rimboccarmi le coperte e mi baciava sui corti capelli.
E poi, fuori, questo bacio non l’ho presi più da nessuno, perché ero guarita.
Ma con il marchio manicomiale.”

Alda Merini, da “L’altra verità”

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“Il mio amico Fornari, che all’epoca mi teneva in cura, diceva spesso che “il manicomio è come la rena del mare, se entra nelle valve di un’ostrica genera perle” e le mie perle sono state tutte generate da una vecchia macchina da scrivere senza nastro, che ho utilizzato per anni servendomi della carta carbone. Le mie perle, i miei versi si sono materializzati magicamente, le parole si sono allineate senza sforzo, e mi sono venute in soccorso, “perché la casa della poesia non ha né porte”, né muri.”
Alda Merini
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“È tutta colpa della Luna, quando si avvicina troppo alla Terra fa impazzire tutti.”

William Shakespeare, da “Otello”, Atto V, Scena II

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“La follia, mio signore, come il sole
se ne va passeggiando per il mondo,
e non c’è luogo dove non risplenda.”
William Shakespeare, da “La dodicesima notte”, atto III, scena I, 1623 (postuma) – Traduzione di Goffredo Raponi

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“Il mondo lo hanno sempre cambiato i folli, i sognatori, i romantici, gli eretici e le streghe.
Non le greggi.”

Fabrizio Caramagna

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“Che cos’è un matto? …Questa volta ti risponderò senza giri di parole: la follia è l’incapacità di comunicare le tue idee. È come se tu fossi in un paese straniero: vedi tutto, comprendi tutto quello che succede intorno a te, ma sei incapace di spiegarti e di essere aiutata, perché non capisci la lingua.”

Paulo Coelho, da “Veronika decide di morire”

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“I pazzi osano dove gli angeli temono d’andare.”

Alexander Pope

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“I pazzi aprono le vie che poi percorrono i savi.”

Carlo Dossi

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“Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia.”

Erasmo da Rotterdam, da “Elogio della follia”

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Foto di Lauren Simonutti

 

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“Non ci vuole niente, sa, signora mia, non s’allarmi! Niente ci vuole a far la pazza, creda a me! Gliel’insegno io come si fa. Basta che Lei si metta a gridare in faccia a tutti la verità. Nessuno ci crede, e tutti la prendono per pazza!”

Luigi Pirandello, da “Il berretto a sonagli”, 1916

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Rappresentazione de “Il berretto a sonagli”, per la regia di Valter Malosti (Teatro Dioniso di Asti, 2015) – Foto di Franco Rabino

 

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“Ah, no! Volti la pagina, signora! Se lei volta la pagina, vi legge che non c’è più pazzo al mondo di chi crede d’aver ragione!”
Luigi Pirandello, da “Il berretto a sonagli”, 1916
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“Che follia!
Il mio cuore ogni volta che sente bussare
apre la porta.”

Maram al-Masri

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“Nasciamo tutti quanti matti.
Qualcuno lo rimane.”
Samuel Beckett, da “Aspettando Godot”, 1953
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“Alcune persone non impazziscono mai.
Che vite davvero orribili devono condurre.”
Charles Bukowski
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“Pazzia? Certo. Cosa non è pazzia? Non è pazzia la vita stessa?
Siamo come giocattoli con la carica, tutti quanti noi….Qualche giro di chiavetta e quando la molla si scarica, addio.
Finchè dura, camminiamo, ci agitiamo,facciamo progetti, eleggiamo le giunte comunali, tosiamo l’erba… Pazzia! Ma sì, sicuro, cosa non è pazzia?”
Charles Bukowski, da “Storie di ordinaria follia”, 1972
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Dipinto di Alberto Savinio
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“I nevrotici si lamentano della loro malattia ma la sfruttano a volontà, e se la si vuole togliere loro la difendono con le unghie e con i denti.”
Sigmund Freud, da “Nevrosi e psicosi”, 1923
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“Mantenetevi folli e comportatevi come persone normali.”
Paulo Coelho, da “Veronika decide di morire”, 1998
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“…Non hai paura della follia?
– Per favore è l’ unica cosa meravigliosa in questa sporca vita di merda…”
Alejandra Pizarnik
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“La pazzia è una cosa relativa. Dipende da chi rinchiude chi.”
Ray Bradbury
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Foto di Teddy Locquard
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“L’equilibrio tranquillizza, ma la pazzia è molto più interessante.”
Bertrand Russell
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Aykut Aydoğdu Art
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«Voi bipolari siete così.»
«Non siamo bipolari, ancora con questa storia. Sei noioso, eh? Siamo gente di temperamento.
Si chiamano sbalzi di umore. Alti e bassi. E in un giorno può succedere anche molte volte.
Un momento ti rapisce il passato e subito dopo sei proiettato nel futuro.»
Romana Petri, da “Figli dello stesso padre”
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“I pazzi osano dove gli angeli temono di mettere piede.”
Alexander Pope, da “Saggio sulla critica”, 1711
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Giovanni Gastel, dalla serie “Angeli caduti”
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“È così facile impazzire: basta che tu strappi a chi ricorda la memoria, e il paesaggio a chi lo sta guardando, e a chi dialoga l’altro e a chi prega il suo Dio.”
Yehuda Amichai, da “Poesie”, 2021
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Foto di Sonia Simbolo

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