“Mentre al riparo di un faggio
Anelo alla felicità delle foglie
Sfilano lontane carovane
E il mio sogno è perfetto
Ma l’esistenza mi attira
Mi vedo riflesso sulle acque del lago
Sogno pomeridiano di un fauno che si sveglia
No non voglio farti del male
Fratello mio, non credere
Perché ho un coltello in mano
E tu mi vedi quest’arma a tracolla
E le bombe che pendono dal mio vestito
Come bizzarri ornamenti
Collane di scomparse tribù
Non avere paura
Perché porto il coltello tra i denti
E agito il fucile come emblema virile
Non avere paura della mia trentotto
Che porto qui sul petto
Di questo invece devi avere paura
Io sono un uomo come te
Gli eucalipti crescono bene, quest’anno
Peschi e tamarindi colorano le mie avide pupille
Mi preparano un cuscino di erbe per nuovi sogni
Per nuovi sogni”
Francesco Battiato / Manlio Sgalambro, “Serial killer”, dall’album “L’imboscata”, 1996
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Nell’immagine: Dipinto di Franco Battiato, “Nel deserto”