“Ho sentito la parola signore più spesso di quanto ho sentito la parola amico, ma in compenso ho avuto dei signori amici. Ho conosciuto dei re, e in loro presenza facevo strane considerazioni, che li avrei battuti alla corsa, che saltavo la corda meglio di loro…
La mia vita è stato un riesame continuo. Ho cercato sempre di guardarmi in faccia, di fare una sana contabilità di me stesso. Ho vissuto molto e tremato molto, circondato da piccoli uomini dimentichi che nella vita si entra nudi e si esce nudi, e che nessun contabile può falsare il nostro bilancio…
Quando ero bambino, mi dissero che Iddio ci aveva creati a sua immagine e somiglianza, fu allora che decisi di fabbricare specchi. Sicurezza, tranquillità, e un meritato riposo. Tutti gli scopi che ho perseguito, presto li avrò raggiunti.
La vita… È uno stato mentale.”
Dal film “Oltre il giardino“ (Being There) del 1979, diretto da Hal Ashby