San Martino
“La nebbia agl’irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar.
Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
sull’uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.”
Giosuè Carducci, “San Martino”, da “Rime Nuove”, 1887
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La nebbia agli irti colli
“La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mare
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir dei tini
Va l’aspro odor dei vini
L’anime a rallegrar
La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mare
Tra le rossastre nubi
Stormi di uccelli neri
Come esuli pensieri
Nel vespero migrar
La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mare
Gira sui ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando
Sta il cacciator fischiando
Sull’uscio a rimirar
La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mare”
Fiorello, dall’album “I più grandi successi”, 2011