“La signorina Jungmann e la domestica avevano aperto i battenti della porta bianca che dava sulla sala da pranzo e senza fretta, con fiduciosa lentezza, la compagnia si avviò: dai Buddenbrook si poteva far conto su un pranzo come si deve. (…)
“Come ho detto, Buddenbrook, congratulazioni!” proferì il signor Koppen con voce energica soverchiando la conversazione dopo che la domestica con le braccia nude, rosse, la pesante gonna a righe e la cuffietta bianca sulla nuca ebbe servito la zuppa di erbaggi con il pane tostato. (…)
Comparve un colossale prosciutto impanato, color rosso mattone, affumicato, cotto, accompagnato da una salsa di scalogni marrone, acidula, e una tale quantità di verdure che un’unica terrina avrebbe potuto saziare tutti. (…)
Fu servito anche il piatto forte della moglie del console Buddenbrook, la ‘terrina alla russa’, un miscuglio di frutta conservata dal gusto alcolico e piccante. ..
Le signore non avevano seguito a lungo il dibattito. Madame Kroger pilotava la conversazione spiegando nel modo più appetitoso la maniera migliore di cucinare le carpe al vino rosso (…)
Una volta tagliate a pezzi regolari, mia cara, vanno messe in casseruola con cipolle chiodi di garofano e pane biscottato, e poi sul fuoco con un po’ di zucchero e un cucchiaio di burro..ma non bisogna lavarle, carissima. Il sangue va tenuto tutto, per carità…
Ora, in due grandi coppe di cristallo, arrivò il Plettenpudding, un composto di amaretti, lamponi, pan di Spagna e crema all’uovo a strati; ma dall’altro capo del tavolo salì all’improvviso una vampata perché ai bambini era stato portato il loro dessert preferito, il plum pudding alla fiamma.”
Thomas Mann, da “I Buddenbrook”, 1901