A Pippa
“Abito bianco
per andare a nozze con la tua morte
e con quella di noi tutti
Ti sei vestita di bianco
ma siccome la tua anima mi sente
ti vorrei dire che la morte
non ha la faccia della violenza
ma che è come un sospiro di madre
che viene a prenderti dalla culla
con mano leggera
Non so cosa dirti
io non credo nella
bontà della gente
ho già sperimentato tanto dolore
ma è come se vedessi la mia anima
vestita a nozze
che scappa dal mondo
per non gridare.”
Alda Merini
Pippa Bacca, ma il suo vero nome era Giuseppina Pasqualino di Marineo. Era un’artista performativa. Il suo progetto di vita, concepito insieme a Silvia Moro, era quello di attraversare in autostop undici paesi devastati dalla guerra fino ad arrivare a Gerusalemme. In abito da sposa.
Perché?
Perché il loro abito e l’arte e il viaggio potessero diventare altrettanti simboli di incontro, di fiducia nel prossimo, di pace.
Partì da Milano l’8 marzo 2008, ma non riuscì mai a realizzare il suo sogno.
Il 31 marzo Pippa viene violentata e ucciso a Gebze, in Turchia.