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Odilia Liuzzi
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“Raccontano storie, le vecchie case. Se il viandante ha la pazienza di fermarsi un istante, potrà sentire storie ad ogni passo. Storie di fatica, dolore, morte. Alcune anche liete, ma sono rare. Storie di un microcosmo scomparso. Storie nostre, uguali a quelle del mondo, dove, nonostante tutto, la speranza continua a cantare come il cuculo a primavera”
Mauro Corona, da “I fantasmi di pietra”, 2006
(Le case sono quelle di Erto, il paese della sua infanzia, abbandonato dopo il disastro del Vajont, il 9 ottobre del 1963)
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Margareth Atwood, da “Il racconto dell’ancella”, 1985
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“Non c’è dubbio: la narrativa fa un lavoro migliore della verità.”
Doris Lessing
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“Le storie sono le uniche che dalla notte dei tempi sanno unire informazioni, conoscenza, saggezza, emozioni, cura di sé e degli altri.”
Luis Carrada, da “Il Mestiere di Scrivere”, 2008
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“La narrativa è l’unico modo per riscattare la mancanza di forma della vita.”
Martin Amis
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“Un buon lavoro narrativo consiste nel confortare ciò che è disturbato e disturbare ciò che è confortevole.”
David Foster Wallace
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“La narrativa è nata quel giorno che Giona è tornato a casa è ha raccontato alla moglie che aveva fatto tardi perché era stato inghiottito da una balena”
Gabriel Garcia Marquez
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“La scrittura narrativa è l’atto di tessere una serie di bugie per arrivare a una verità più grande.”
Khaled Hosseini
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“Le donne e la narrativa rimangono, per quanto mi riguarda, problemi irrisolti.”
Virginia Woolf
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“Il primo grande narratore, Cervantes, sarebbe agli occhi di chi scrive il più grande di tutti se uguale titolo agli occhi di chi scrive non avesse l’ultimo grande narratore: Cechov. Il primo e l’ultimo hanno, sempre agli occhi di chi scrive, una limpida e incredibile proprietà, che nessun altro narratore possiede: di aver detto ciò che noi vorremmo dire, e di averlo detto nel modo che avremmo scelto per dirlo. In due parole, sono «noi stessi».”
Francesco Burdin, da “Un milione di giorni”, 2001
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“Per il narratore chiarezza e concisione rappresentano un ostacolo, in quanto egli vive degli scarti della metamorfosi, che sono incalcolabili, e di un respiro, che è inesauribile.”
Elias Canetti, da “La tortura delle mosche”, 1992
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“Il narratore comune narra come qualcosa poteva press’a poco accadere. Il buon narratore fa accadere qualcosa davanti ai nostri occhi come fosse presente. Il maestro narra come se qualcosa accaduta da gran tempo accadesse di nuovo.”
Hugo von Hofmannsthal, da “Il libro degli amici”, 1922
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“Il narrare non è fatto di realismo psicologico né naturalistico, ma di un disegno autonomo di eventi, creati secondo uno stile che è la realtà di chi racconta, unico personaggio insostituibile.”
Cesare Pavese, da “Il mestiere di vivere”, 1952
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“Il mentire, il narrare di belle cose non vere è lo scopo peculiare dell’arte.”
Oscar Wilde, da “La decadenza della menzogna”, 1889
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“Son tornato sulle mie riflessioni di ieri. Mi son sentito del tutto indifferente al fatto che non vi siano avventure, soltanto curioso di sapere se “non si possa” averne.
Ecco che ho pensato: affinché l’avvenimento più comune divenga un’avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a “raccontarlo”. È questo che trae in inganno la gente: un uomo è sempre un narratore di storie, vive circondato delle sue storie e delle storie altrui, tutto quello che gli capita lo vede attraverso di esse, e cerca di vivere la sua vita come se la raccontasse.
Ma bisogna scegliere: o vivere o raccontare.”
Jean-Paul Sartre, da “La nausea”, 1938
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“Solo la narrativa può restituire, in parte, il sapore di ciò che accadde. Gli odori, i colori: una verità che lo storico, vincolato a criteri quantitativi e a valutazioni asettiche, non può permettersi.“
Valerio Evangelisti
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Archivio Francesco Tabusso
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“Ho sentito tante storie su come il principe salva la principessa. È ora di cambiare il finale.”
Fratelli Grimm, da “Biancaneve”
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Nell’immagine: Catrin Welz Stein, “Il gatto e la luna”