“La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati. La nostra paura più profonda, è di essere potenti oltre ogni limite. È la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più. Ci domandiamo: Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Il nostro giocare in piccolo, non serve al mondo. Non c’è nulla di illuminato nello sminuire se stessi cosicché gli altri non si sentano insicuri intorno a noi. Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini. Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi. Non solo in alcuni di noi: è in ognuno di noi.
È come se dentro di noi ci fosse un grande diamante con mille facce: alcune sembrano risplendere più di altre e ogni persona possiede, nel suo petto, un fulgido diamante con mille facce luminose. Il diamante è perfetto, senza la minima incrinatura. La sola differenza con gli uomini è il numero di facce che la nostra anima ha reso brillanti e luminose. Ogni diamante è diverso e ognuno è perfetto. E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso. E quando ci liberiamo dalle nostre paure, la nostra presenza automaticamente libera gli altri”.
Marianne Williamson, da “A Return to Love: Reflections on the Principles of a Course in Miracles”, Harper Collins, 1992