“Io che ho fin troppe parole
E a volte resto in silenzio
Adesso sono qui a scriverti
Chiedendo quasi perdono
Per le cose che do per scontato
E perché ci siamo scelti
E che magari vorresti sentire
Ogni tanto da me
Mi piacerebbe giocare di più
A volte lasciarmi andare
Ma mi riduco a un pensatore noioso e volgare
Spesso nemico del tempo
Specie se non ti ho accanto
Stanotte dormi da sola
Mi va a fuoco la gola
Credo in noi come se fossimo
Di un’altra generazione
Quella del bene sopra la ragione
Quella che domenica andiamo a lago
Che ho bisogno di svago
Senza di te
Non amerei tutti i miei errori
Senza di te
Un mondo senza le canzoni
Senza di te
Non me lo voglio ricordare
Stare lì a guardare
Al buio non è affatto uguale
Senza di te
Una finestra senza vetri
Senza di te
Un’estate senza il mare
Senza di te
Non mi ricordo come fare
Ti tocca il ruolo di amante neutrale
Sei la tua parte migliore
Quello che riesce ad uscire ogni giorno
Da tutto quel tuo lavorare
Hai conosciuto il mio peggio
E con il tuo mi hai fatto male
Le cose semplici ai vigili urbani
E a noi una città più reale
Ci scopriremo nel tempo
Per poi coprirci con cura
E costruiremo sbagliando
E forse non avrò paura
E regalandoci vita
Scambiando sangue e opinioni
Vedremo i giorni fiorire
Negli occhi di un figlio
Che avrà i miei bottoni
Credo in noi come se fossimo
Di un’altra generazione
Quella del bene sopra la ragione
Quella che aspetto anche tutta la vita
Per vederti tornare dalla guerra mondiale
Senza di te
Non amerei tutti i miei errori
Senza di te
E’ un mondo senza le canzoni
Senza di te
Non me lo voglio ricordare
Stare lì a guardare
Al buio non è affatto uguale
Senza di te
Una finestra senza vetri
Senza di te
Un po un’estate senza il mare
Senza di te
Non mi ricordo come fare
Senza di te
Senza di te
Senza di te
Non mi ricordo come fare
Non mi ricordo come fare
Non mi ricordo come fare
Non mi ricordo come fare”