“Gli eschimesi avevano 52 nomi per indicare la neve, perché per loro era importante. Ce ne dovrebbero essere altrettanti per l’amore.”
Margaret Atwood, citato su Summit, 1983
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“Nascere nei paesi di neve è un sigillo che non si cancella, l’esistenza intera se ne colora. Per gli altri, per noi, rimane la neve dei libri, del cinema, o quella, conosciuta per caso, in un’alba forestiera, con occhi bambini.”
Gesualdo Bufalino, da “Il malpensante”, 1987
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Denis Nolet, “Nevicata al chiaro di luna”
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“Che cos’è la neve? Un po’ di freddo e tanta infanzia.
Christian Bobin, da “La pura presenza”, 1999
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“Senti la neve contro i vetri della finestra? Che suono dolce! Come se uno stesse baciando la finestra dal di fuori. Forse la neve vuol bene agli alberi e ai campi e li bacia così soavemente! E poi li copre ben bene, sai, con una coperta bianca, e forse dice: “Andate a letto, cari, andate a letto, cari!” E l’estate quando si svegliano si vestono tutti di verde e si mettono a ballare… quando soffia il vento… Oh che bellezza!”
Lewis Carroll, da “Attraverso lo specchio”, 1871
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“La neve e il suo magnifico silenzio. Non ce n’è un altro che valga il nome di silenzio, oltre quello della neve sul tetto e sulla terra.”
Erri De Luca, da “Il peso della farfalla”, 2009
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Foto di Andrzej Berlowski
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“[La neve] è bianca; pertanto è invisibile e non merita di essere. Congela la natura e la protegge; la superba, chi si crede d’essere per pretendere di rendere statua il mondo? Si trasforma continuamente; pertanto è infida. È sdrucciolevole; chi mai può provare piacere a cadere sulla neve? Si muta in acqua; lo fa per meglio inondarci durante il disgelo.”
Maxence Fermine, da “Neve”, 1999 [visione negativa del padre di Yuko della neve]
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“[La neve] è bianca. Dunque è una poesia. Una poesia di una grande purezza. Congela la natura e la protegge. Dunque è una vernice. La più delicata vernice dell’inverno. Si trasforma continuamente. Dunque è una calligrafia. Ci sono diecimila modi per scrivere la parola neve. È sdrucciolevole. Dunque è una danza. Sulla neve ogni uomo può credersi funambolo. Si muta in acqua. Dunque è una musica. In primavera trasforma fiumi e torrenti in sinfonie di note bianche.”
Maxence Fermine, da “Neve”, 1999 [visione positiva di Yuko della neve]
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“Quando si descrive la neve, si dovrebbe cominciare dalle risate dei bambini.”
Fabrizio Caramagna
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Foto di Arianna Arcangeli
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“Respirano lievi gli altissimi abeti
racchiusi nel manto di neve.
Più morbido e folto quel bianco splendore
riveste ogni ramo via via.
Le candide strade si fanno più zitte,
le stanze raccolte più intente.”
Rainer Maria Rilke, da “Bianco splendore”
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“La neve non vuole dire nulla:
è solo una domanda che lascia cadere milioni di segni
interrogativi sopra il mondo.”
José Emilio Pacheco, da “Notte e neve”, in “Isole alla deriva”, 1976
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Auguste Herbin, “Tetti di Parigi sotto la neve”, 1902
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“La neve non è una condizione meteorica
né un fatto che appartiene al clima,
è figlia di invisibili frammenti che vagano nell’aria
la polvere degli angeli, il nido di certe farfalle”
Carmine Valentino Mosesso, da “La terza geografia”, 2021
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“Così me ne andai dagli uomini. Nevicava, e attraverso il fioccare tenero e fitto filtrava il suono delle campane della sera. Un fiocco mi volò sulla bocca, come un bacio…”
Robert Walser, da “Schneien” (“Un nevicare”) in “Weihnachtsgeschichte” (“Una storia di Natale”)
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Foto di Hisao Kanno
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“Una certa luce, come di pomeriggio
le domeniche di polvere, poi
l’aria di terra e finalmente nevica”.
Nicola Bultrini, da “Vetro”, 2022
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Nell’immagine: Dipinto di Valentina Naginski