“Dove sono i bambini che non hanno
l’albero di Natale
con la neve d’argento, i lumini
e i frutti di cioccolata
Presto, presto, adunata, si va
nel Pianeta degli alberi di Natale,
io so dove sta.
Che strano, beato Pianeta…
Qui è Natale ogni giorno.
Ma guardatevi attorno:
gli alberi della foresta,
illuminati a festa,
sono carichi di doni.
Crescono. sulle siepi i panettoni,
i platani del viale
sono platani di Natale.
Perfino l’ortica
non punge mica,
ma tiene su ogni foglia
un campanello d’argento
che si dondola al vento.
In piazza c’è il mercato dei balocchi.
Un mercato coi fiocchi,
ad ogni banco lasceresti gli occhi.
E non si paga niente, tutto gratis.
Osservi, scegli, prendi e te ne vai.
Anzi, il padrone
ti fa l’inchino e dice: « Grazie assai,
torni ancora domani, per favore:
per me sarà un onore… »
Che belle vetrine senza vetri!
Senza vetri, s’intende,
cosi ciascuno prende
quello che più gli piace: e non si passa
mica alla cassa, perché
la cassa non c’è.
Un bel Pianeta davvero
anche se qualcuno insiste
a dire che non esiste…
Ebbene, se non esiste, esisterà:
che differenza fa?”
Gianni Rodari, “Il pianeta degli alberi di Natale”
*****
Degli alberi di Natale
Nell’immagine: Pascal Campione Art