Italo Calvino parla di sé in una lettera al filosofo polacco Andrzej Nowicki
Dr. Andrzej Nowicki Torino, 15 dicembre 1949
Stoleczna 14 m 66
Caro Nowicki,
sono molto contento che i miei racconti ti siano piaciuti e che vengano tradotti in Polonia. Capisco benissimo i criteri con cui vuoi condurre la scelta e le ragioni della critica che anch’io, in una certa misura, sono pronto a condividere.
Eccoti qualche dato sulla mia vita e sulla mia formazione, come tu mi chiedi. Sono nato nel 1923. Il mio paese è Sanremo, stazione turistica della Riviera ligure, dove accanto alle ville e agli alberghi di gran lusso, i poveri vivono in decrepiti e sudici quartieri. I miei genitori sono scienziati ed hanno cercato di indirizzarmi verso i loro studi. Io non li ho seguiti ma a loro devo d’esser stato educato con mentalità libera e moderna ed esser sfuggito alla cappa ideologica e politica che gravava sulla gioventù italiana durante il fascismo. Avevo vent’anni quando i tedeschi hanno invaso il mio paese. Mi sono iscritto al Partito Comunista e ho partecipato alla lotta di Liberazione come Partigiano combattente nelle Brigate Garibaldi sulle montagne della Liguria. È stato dopo la Liberazione che ho cominciato a dedicarmi alla narrativa. Mi sono stabilito a Torino, nella cui Università ho conseguito la laurea in Lettere. I racconti raccolti ora in volume erano stati in gran parte pubblicati sull’ “Unità” nelle edizioni di Torino, Milano, Genova e Roma. De “L’Unità” di Torino sono stato per oltre un anno redattore. Nel 1947 ho pubblicato Il sentiero dei nidi di ragno (Edizioni Einaudi) romanzo che si svolge durante la lotta di Liberazione; nel 1949 la raccolta di racconti Ultimo venne il corvo. Attualmente lavoro come redattore presso la grande Casa editrice progressiva Einaudi. Sono stato a Praga nel 1947 e a Budapest quest’estate, inviato speciale delle quattro edizioni dell’ “Unità”, ai due Festival della Gioventù. Al Congresso dei Partigiani della Pace di Parigi dell’aprile scorso sono stato tra i delegati degli operai torinesi.
Sono a tua disposizione per qualsiasi chiarimento tu desideri per la traduzione e attendo da te notizie su come procede il lavoro.
Ti saluto con molta cordialità.
Italo Calvino
Fonte: “Presenza taurisanese” anno XXXVIII n. 11-12 / Nov.-Dic. 2020
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