Fosforescenze

L’arte della fuga

11.04.2023

“In ognuno di noi c’è l’inquietudine della fuga, l’intolleranza dello spazio chiuso, del consueto. In ognuno di noi l’esploratore cerca di sopraffare il cittadino per portarlo in strada, via.”

Murales di Orgosolo

*****

“Dicono che fuggire non sia un gesto molto nobile. Peccato, è così piacevole. La fuga dà la più grande sensazione di libertà che si possa sperimentare. Ci si sente più liberi a fuggire che a non avere niente da cui fuggire. Bisognerebbe sempre avere qualcosa da cui fuggire per coltivare in sé quella possibilità meravigliosa. D’altronde, c’è sempre qualcosa da cui fuggire.Non foss’altro che da sé stessi.”

Amélie Nothomb, da “Né di Eva né di Adamo”, 2007

*****

“Io sono come un cervo sempre in fuga nella foresta. Quando arriva a uno stagno dove potrebbe specchiarsi, ha tanta sete che subito lo intorbida.”

Cristina Campo, da una lettera a Margherita Dalmati, 1955

*****

“È bello fuggire se ti sembra giusto e lo vuoi: mentre chiudi la porta alle spalle ti senti più vivo, la strada è sempre prateria sconfinata e il treno, è una lunga promessa. Ma quando il treno si muove, il vagone diventa una gabbia senz’aria, il domani un tunnel che ti condurrà chissà dove.”

Oriana Fallaci, da “Se il sole muore”, 1965

*****

Foto di Wang Fuchun

 

*****

“Lo spirito addolorato trova pace nella solitudine. Rifugge dalla gente, come un cervo ferito diserta il gregge e vive in una grotta fino alla guarigione o alla morte.”

Kahlil Gibran, da “Le ali spezzate”, 1912

*****

“Il mio desiderio è fuggire. Fuggire da ciò che conosco, fuggire da ciò che è mio, fuggire da ciò che amo. Desidero partire – non per le Indie impossibili, o per le grandi isole a Sud di tutto, ma per qualsiasi luogo, villaggio o eremo, – che abbia in sé il non essere questo luogo. Voglio non vedere più questi volti, queste abitudini e questi giorni. Voglio riposare, estraneo, dalla mia finzione organica. Voglio sentire arrivare il sonno come vita e non come riposo. Una capanna in riva al mare, persino una caverna sul ruvido terrazzo di una montagna, possono darmi questo. Purtroppo solo la mia volontà non me lo può dare.”

Fernando Pessoa, da “Il libro dell’inquietudine”, 1982 (postumo)

*****

“Chiedi perché tu non trovi sollievo nella fuga? Perché tu fuggi sempre in compagnia di te stesso. Nessun luogo ti piacerà finché non avrai abbandonato il peso che hai nell’animo.”

Lucio Anneo Seneca, da “Lettere a Lucilio”, 62/65

*****

“Fatevi prendere ogni tanto, che magari la striscia del traguardo è ripiegata proprio nella tasca di chi vi sta inseguendo.”

Fabrizio Caramagna

*****

“Non occorrono troppe parole per definire l’inquietudine.
E’ un palpito nel cuore,
una voglia di scappare,
è un treno che si prende in corsa
senza neanche sapere in quale angolo dell’universo ci porterà.”

Fabrizio Caramagna

*****

“Temperare una matita colorata, disegnare l’uscita in fondo al cielo, cavalcare un unicorno e scappare dalla parte opposta a questo giorno.”

Fabrizio Caramagna

*****

“L’amore fugge come un’ombra l’amore reale che l’insegue, inseguendo chi lo fugge, fuggendo chi l’insegue.”

William Shakespeare, da “Le allegre comari di Windsor”

*****

“Secondo un mio amico, è per quello che la gente va in ferie. Non per riposare o divertirsi o vedere posti nuovi. Per sfuggire alla morte insita nelle cose di tutti i giorni.”

Don DeLillo, da “Rumore bianco”, 1987

*****

Nell’immagine: Vignetta di Cavez

Lascia un commento