Affabulazioni

La signorina Julie

23.05.2023
“Jean: Lei, suo padre non l’ha mai amato, contessina Julie?
Julie: Sì, immensamente, ma credo di averlo anche odiato. Inconsciamente, penso. Ma è stato lui che mi ha educata a disprezzare il mio sesso e che ha fatto di me una mezza donna e un mezzo uomo! Di chi è la colpa di tutto questo? Di mio padre, di mia madre? O mia? Ma cos’ho di mio, io? Non ho niente di mio! Non ho neanche un pensiero che non mi venga da mio padre, non una passione, che non mi venga da mia madre, e poi quest’ultima idea… che tutti gli uomini sono eguali… l’ho avuta dal mio fidanzato, e per questo dico che è un farabutto. (…)”
“Ah, sono così stanca, non posso fare più niente. Non posso pentirmi, non posso fuggire, non posso restare, non posso vivere, non posso morire.”
Amavo mio padre, ma presi le parti di mia madre, perché non conoscevo le circostanze. Avevo appreso da lei a odiare e diffidare degli uomini – lei odiava gli uomini. Ed io giurai che non sarei mai stata schiava di nessun uomo.”
August Strindberg, da “La signorina Julie”, 1889

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