Botta e risposta tra poeti: Ludovico Ariosto e Jorge Luis Borges

“Le lacrime e i sospiri degli amanti,

l’inutil tempo che si perde a giuoco,

e l’ozio lungo d’uomini ignoranti,

vani disegni che non han mai loco,

i vani desideri sono tanti,

che la più parte ingombran di quel loco:

ciò che in somma qua giù perdesti mai,

là su salendo ritrovar potrai.”

Ludovico Ariosto, da “Orlando furioso”, XXXIV, 75-76

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“Ariosto mi insegnò

che sull’incerta Luna

dimorano i sogni, l’inafferrabile,

il tempo che si perde,

il possibile o l’impossibile,

che è la stessa cosa.

Jorge Louis Borges, da “La luna”, in “Il creatore”, 1960

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Immagine in evidenza: Jean-Baptiste Bénard, “Angelica incide il nome di Medoro”