Fosforescenze

Moi, je suis…

09.07.2023
οίην
“che io possa andare oltre”
Saffo, frammento 182
È l’unica parola rimasta di una poesia di Saffo “la bella dal crine di viola”
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“Etiamsi omnes, ego non”
(“Anche se tutti, non io”)
Mt 26, 33
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“Cercai di decifrare me stesso (fr.37)”.
Ma…
“La trama nascosta è più forte di quella visibile (fr. A20).
Eraclito di Efeso (i due frammenti sono stati accostati arbitrariamente)
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Foto di Sonia Simbolo
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“Ci sono volti – non ci sono.
Ciò nel volto che è – non è.
Ciò che non è – è ciò che è.”
Astri Birgitta Trozig (scrittrice svedese)
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“Quando sono debole è allora che sono forte.”
San Paolo, “Lettera ai Corinzi”, 12,9-10
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“Pugnavi, multum est; me vincere posse putavi […]. Est aliquid prodisse tenus […]. Non timuisse mori, […] praelatam mortem animosam imbelli vitae

(“Ho lottato, è molto; ho creduto nella mia vittoria […]. È già qualcosa essere arrivati fin qui […]. Non aver temuto di morire, […] aver preferito coraggiosa morte a vita imbelle.”)

Giordano Bruno, da “De Monade, numero et figura”, 1590 

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“Factus eram ipse mihi magna quaestio.”
(“Io stesso ero diventato per me un grande interrogativo”).
Sant’Agostino, da “Confessioni”, Libro IV, 4, 9
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“Credo che prima o poi verrò perdonata. Perché la metà dei miei sbagli li ho commessi per amore e l’altra metà, anche.”
Edvania Paes (poetessa brasiliana)
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Art Psicodigital Juan Brufal
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“Mi arrendo ai confini dei miei limiti. Ma combatto strenuamente dentro di essi, onestamente.”
Andrea Pazienza
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“Amo la vita così ferocemente, così disperatamente, che non me ne può venire bene: dico i dati fisici della vita, il sole, l’erba, la giovinezza: … e io divoro, divoro, divoro… Come andrà a finire, non lo so.”

Pier Paolo Pasolini

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“Io voglio un tetto per ogni famiglia, del pane per ogni bocca, educazione per ogni cuore, luce per ogni intelligenza.”

Bartolomeo Vanzetti
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«Io, io, io. Io sono il figlio del cavaliere, il cavaliere del castello, il castello sulla montagna, la montagna dove c’è una grotta, e nella grotta c’è una lettera. La lettera di un re. Una lettera nella roccia. Del tempo in cui non c’erano ancora le penne, ma solo il martello e lo scalpello.»
Kader Abdolah, da “Scrittura cuneiforme” – Traduzione di Elisabetta Svaluto Moreolo

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Foto di Arianna Arcangeli

 

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“Il mio nemico mi ha detto: “Ama il tuo nemico”. Ho obbedito: ho amato me stesso.”

Khalil Gibran

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“Sono stanca di sentirmi inventare.”
Alda Merini, da “Il suono dell’ombra: poesie e prose 1953-2009”

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Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.”

Alda Merini

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“Mi hanno sempre giudicata come “strana”, o “diversa”, ma la sai una cosa? Mi è sempre piaciuto da morire; non sopporterei essere vista come il resto del mondo.”

Alda Merini

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“Ho un sacco di colpe, però mi sento molto bene.”
Alda Merini, da “Alla tua salute, amore mio: poesie, aforismi”, 2004

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“Amo i miei nemici: sono così scrupolosi con le virgole della mia vita.”
Alda Merini, da “L’Uomo che mangiava i poeti”, 2003
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Opera di Paolo Vecchio

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“Tutto quello che so è che sto diventando matta. Sono stufa di tutti questi ego, ego, ego. Del mio e di quello di tutti gli altri. Sono stufa della gente che vuol arrivare da qualche parte, fare qualcosa di notevole eccetera, essere un tipo interessante. È disgustoso, disgustoso e basta. Me ne infischio di quello che dicono.”
Jerome David Salinger, da “Franny e Zooey”, 1961
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“Non sono perfetto: mi mancano alcuni difetti.”
Pino Caruso, da “Ho dei pensieri che non condivido”, 2009

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Vignetta di Cavez

 

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“Per la prima volta mi resi conto della mia infinita piccolezza e del fatto che la nostra terra non era altro che un sassolino su una spiaggia dove, di sassolini, ne esistevano a milioni.”

Fred Uhlman, da “L’amico ritrovato”

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“Mi perdo se mi incontro, dubito se trovo, non possiedo se ho ottenuto. Come se passeggiassi, dormo, ma sono sveglio. Come se dormissi, mi sveglio, e non mi appartengo. In fondo la vita è in se stessa una grande insonnia e c’è un lucido risveglio brusco in tutto quello che pensiamo e facciamo.”

Fernando Pessoa

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Mi ero alzato presto e mi attardavo a prepararmi ad esistere.”

Fernando Pessoa, da “Il libro dell’inquietudine”

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“Ho sempre rifiutato di essere compreso. Essere compreso significa prostituirsi. Preferisco essere preso seriamente per quello che non sono, ignorato umanamente, con decenza e naturalezza.”

Fernando Pessoa, da “Il libro dell’inquietudine”

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“Voglio, avrò –
se non qui,
in altro luogo che ancora non so.
Niente ho perduto.
Tutto sarò.”
Fernando Pessoa
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“Sono l’intervallo fra ciò che sono e ciò che non sono, fra quanto sogno di essere e quanto la vita mi ha fatto essere.”
Fernando Pessoa, da “Il libro dell’ inquietudine”, 1982

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“Come quando gli occhi miopi scoprono per la prima volta la magia degli occhiali. Fino a quel momento io avevo osservato il mondo attraverso una telecamera che inquadrava solamente un punto di vista, il mio. Poi qualcuno me l’ha presa di mano e girandomi intorno ha ripreso da un’altra prospettiva, così mi sono rivista proprio là, dentro quella realtà che mi chiamava per essere vissuta, non solo guardata.”

Laura Tangorra, da “Solo una parentesi”

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“…Io invece sono immaginaria,
incredibilmente immaginaria,
immaginaria fino al midollo.”

Wislawa Szymborska, dalla poesia “Accanto a un bicchiere di vino”…

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Immagine dal web
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“Una volta mollata l’anima, tutto segue con assoluta certezza, anche nel pieno del caos. Dal principio non fu mai altro che caos: un fluido che mi avviluppava, e io vi respiravo per branchie. Nei substrati, dove la luna brillava ferma e opaca, era liscio e fecondo; sopra era frastuono e discordanza. In tutte le cose io vedevo subito l’opposto, la contraddizione, e fra il reale e l’irreale, l’ironia, il paradosso. Ero io il mio peggior nemico”.

Henry Miller, da “Tropico del cancro”

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“Sono per natura un contemplativo. I profumi, l’aria, sono per me come il telecomando che spegne il mondo.”

Franco Battiato

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“Sono piena di precipizi,
devo stare attenta
a dove metto i piedi
ogni volta che
mi cammino dentro.”
Elena Mearini
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“E’ finito il nero dell’inchiostro
mi resta solo
un goccio di bianchetto.
I cancel the “I” dal mio Io.
Quel che resta sono io
lo zero, un “O”
nel cerchio dell’infinito.”
Farhad Ali Zolghadar, da “Sulla tenera pelle”
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Foto di Sonia Simbolo
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“Mi espando e vivo
illegalmente
in aree che gli altri
non riconoscono reali.”

Kikì Dimulà, da “L’adolescenza dell’oblio”

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“Mi appartengo da sola. Non c’è dicotomia tra lo specchio e me.
Una vive e l’altra sogna.“
Mía Gallegos
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“Presi un sorso di vita –
Vi dirò quanto l’ho pagato –
Esattamente un’esistenza –
Il prezzo di mercato, dicevano.”

Emily Dickinson

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“Io mi nascondo nel mio fiore,
perché quando appassisca nel tuo vaso,
senza saperlo tu provi per me
quasi una solitudine.”
Emily Dickinson
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“Io soffio per spegnere i tuoi occhi.
Ricordi quando eri un sospiro
fra due rami?”
Vicente Huidobro, poeta cileno
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Anne Marie Zilberman, artista francese
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“Mi ero fatta una promessa: la mia vita sarebbe stata una bella storia che si sarebbe avverata a mano a mano che me la fossi raccontata.”

Simone de Beauvoir

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“Mi sa che è questo il mio limite: mi mancano le conclusioni, nel senso che ho l’impressione che niente finisca mai veramente. Io vorrei, vorrei davvero che i dispiaceri scaduti, le persone sbagliate, le risposte che non ho dato, i debiti contratti senza bisogno, le piccole meschinità che mi hanno avvelenato il fegato, tutte le cose a cui ancora penso, le storie d’amore soprattutto, sparissero dalla mia testa e non si facessero più vedere, ma sono pieno di strascichi, di fantasmi disoccupati che vengono spesso a trovarmi. Colpa della memoria, che congela e scongela in automatico rallentando la digestione della vita…”

Diego De Silva, da “Non avevo capito niente”

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“Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere, mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi i miei dolori, i miei dubbi, le mie risate.
Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io. Ognuno ha la propria storia. E solo allora mi potrai giudicare.”

Luigi Pirandello, da “L’uomo dal fiore in bocca e poesie sparse”

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“Ho sempre cercato fuori di me forza e fiducia, ma esse vengono dall’interno. Sono lì sempre. “

 Anna Freud

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“Passa una formica, non ha ali da sbattere, come chi fatica. Trascina una pagliuzza che è la trave del suo occhio. E io vedo la pagliuzza che è la trave nell’occhio dell’insetto mentre quelle che ho nel mio potrei rifarmi il tetto. Ma bando ai predicozzi di chi non vide che la croce che lo uccise era fatta da due travi.“

Antonio Rezza

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“Contengo in me una bestia, un angelo e un pazzo. E la mia ricerca riguarda la loro azione, e la mia difficoltà consiste nel loro soggiogamento e nella loro vittoria, negli abbassamenti e nei sollevamenti, e il mio sforzo è la loro autoespressione.”

Dylan Thomas

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“Vorrei diventare tollerante, senza trascurare nulla: vorrei non perseguitare nessuno, anche se tutti mi perseguitano; diventare migliore, senza accorgermene, diventare più triste, ma vivere volentieri; diventare più sereno, essere felice negli altri; non appartenere a nessuno, crescere in tutti; amare il meglio, consolare il peggio: non odiare più, neppure me stesso.”

Elias Canetti, da “La provincia dell’uomo. Appunti 1942-1972”

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“Devo imparare a prendere la vita sul serio.
Ma com’è che si fa?”
Irmgard Keun, da “Una bambina da non frequentare”, 1936
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Larry L. Headley (artista americano)

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“Un Io senza garanzie! Che cos’è l’Io, infatti, che cosa potrebbe essere? Un astro la cui posizione e orbita non sono mai state del tutto individuate e il cui nucleo è composto da sostanze ancora sconosciute. Potrebbe essere questo: miriadi di particelle che formano un “Io” ma, al tempo stesso, l’Io potrebbe essere un nulla, l’ipostasi di una forma pura, qualcosa di simile a una sostanza sognata”.

Ingeborg Bachmann, da  “Lezioni francofortesi”

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“Io voglio invece leggerezza, libertà, comprensione – non trattenere nessuno, e che nessuno mi trattenga.”

Marina Cvetaeva

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“Ho imparato a rispettare i miei deserti, senza voler essere per forza, e sempre, un giardino fiorito.”
Emanuela Pacifici
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“Sto camminando e c’è luce, c’è anche tanto buio, ma se lo abito, lo respiro, lo “attendo”, si riempie di lucciole.”
Chandra Livia Candiani
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“Con gli occhi che già nuotano nel sonno
mi chiedo con un brivido: chi sono?”
Giovanna Bemporad
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“Vorrei diventare tollerante, senza trascurare nulla.
Vorrei non perseguitare nessuno, anche se tutti mi perseguitano; diventare migliore, senza accorgermene, diventare più triste, ma vivere volentieri; diventare più sereno, essere felice negli altri; non appartenere a nessuno, crescere in tutti; amare il meglio, consolare il peggio: non odiare più, neppure me stesso.”

Elias Canetti, da “La provincia dell’uomo: Quaderni di appunti 1942-1972”

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“E ho avuto questa sensazione incredibile: che anche tu, proprio in quel preciso momento, stessi pensando a me. Dirai che ho troppa fantasia; magari tu pensavi al teatro, o alla crisi economica, o decidevi se comprare delle tende nuove. Ma all’improvviso, nel bel mezzo di quella piccola scena di follia, mi sono reso conto che avere qualcuno, da qualche parte, che ti capisce, che ti desidera, che vede in te una versione migliore di te stesso, è il dono più incredibile di tutti. Anche se non siamo insieme, sapere di essere quell’uomo, per te, è ciò che mi permette di andare avanti.”

Jojo Moyes, da “L’ultima lettera d’amore”

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“Mi piace essere la cosa giusta nel posto sbagliato e la cosa sbagliata nel posto giusto. Di solito è così che può nascere qualcosa di interessante.”

Andy Warhol

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“Contengo in me una bestia, un angelo e un pazzo.“
Dylan Thomas
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“Io non voglio cancellare il mio passato, perché nel bene o nel male mi ha reso quello che sono oggi. Anzi ringrazio chi mi ha fatto scoprire l’amore e il dolore, chi mi ha amato e usato, chi mi ha detto ti voglio bene credendoci e chi invece l’ha fatto solo per i suoi sporchi comodi. Io ringrazio me stesso per aver trovato sempre la forza di rialzarmi e andare avanti, sempre.”
Tratto da “Aforismi di Oscar Wilde”, 2009
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“Tutto quello che ho fatto per tutta la mia vita è disobbedire.”
Edith Piaf
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Edith Piaf
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“Posso essere uomo e donna, oppure tutt’e due, perché tu per me sei stato entrambi.”
André Aciman, da “Cercami”, 2019
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“Io non ho bisogno di stima, di gloria o di altre cose simili.
Io ho bisogno di amore, di entusiasmo, di fuoco, di vita.”
Dal film “Il giovane favoloso”, di Mario Martone, 2014
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“Amo una cosa sola e cosa sia non so;
E per questo l’ho scelta, perché non la so.”
Angelus Silesius, da “Il pellegrino cherubico”
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“Sono abitata da un grido.
Di notte esce svolazzando
in cerca, con i suoi uncini, di qualcosa da amare.”
Sylvia Plath, da “Olmo”
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Musa Çelik
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“Mentre ti dico, nasco”
Andrés Neumann, da “Ombelicale”
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Paul Gauguin, “Te Tamari no Atua” (“La nascita di Cristo”), 1896
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Mi domando se sia realmente possibile capire perfettamente un’altra persona. Anche quando ci sforziamo di conoscere qualcuno mettendoci tutto il tempo e la buona volontà possibili, in che misura possiamo cogliere la sua vera natura? Sappiamo ciò che è veramente essenziale riguardo a quell’altro che siamo convinti di comprendere tanto bene? […]
Mi sembra che le persone a una a una vadano silenziosamente cadendo giù dal bordo del mondo sul quale mi trovo io. Tutti procendono in direzione di quel bordo che da qualche parte deve esserci, e di colpo spariscono.
Haruki Murakami, da “L’uccello che girava le viti del mondo”
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“Sono un uomo con una disabilità evidente, in mezzo a tanti uomini con disabilità che non si vedono.”

Ezio Bosso

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“Io sono come un cervo sempre in fuga nella foresta. Quando arriva a uno stagno dove potrebbe specchiarsi, ha tanta sete che subito lo intorbida.”
Cristina Campo, da una lettera a Margherita Dalmati, 1955
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Foto di Jack Barnosky
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“Io sono nessuno. Nessuno è perfetto.”
Alfredo Accatino, da “Storia dell’universo in comode dispense settimanali”, 1995
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“Io in paradiso non ci andrò. Le mie molecole svolazzeranno nell’aria e serviranno a fare altre cose.”
Margherita Hack, da un incontro pubblico su Fede e Scienza con il vescovo Zenti
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“Sono una stella caduta anch’io, Birgitta.
Sono caduto male. Sono caduto sulla terra.
Sono parte del dolore della terra”.
Stig Dagerman, da “Suite per Birgitta”
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“C’è questo in me
io non so cosa sia,
ma so che c’è”.
Walt Whitman
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“Io volevo tutto, ma mi sono sempre dovuto accontentare di qualcosa”.
Pier Vittorio Tondelli, da “Camere separate”, 1989
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“Ho accettato
di incontrare
la parte oscura di me.”
Maurice Chappaz
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«Sono un polpettone di carne e di spirito, di passioni indomite e di mistiche elevazioni, di ardimenti coraggiosi e di depressioni senza conforto».
Don Tonino Bello
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“Mi contraddico?
Ebbene sì, mi contraddico. Sono spazioso, contengo moltitudini.”
Walt Whitman, da “Contengo moltitudini”
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Foto di Rana Öztürk
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“Io non sono che un’ora di buio posta davanti a un sole che spunta.”
Olga Ravn, da “I dipendenti”, 1986
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“Ma io sono fiero del mio sognare
Di questo eterno mio incespicare (…)
Ognuno vada dove vuole andare
Ognuno invecchi come gli pare
Ma non raccontare a me che cos’è la libertà.”
Francesco Guccini, da “Quattro stracci”, album “D’amore di morte e di altre sciocchezze”, 1995
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Immagine tratta dal web
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“Non tollero più l’idea di rimpicciolirmi per entrare nel cuore di qualcuno.”
Liten Orkan
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“Io sono abituato a cibarmi di nuvole e lontananze.”
Eugenio Montale, da una lettera a Irma Brandeis, dicembre 1933
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“Varcherò la fessura del nero
– l’involucro deposto –
sarò leggera e sola
muta e guizzante
tutta vestita solo
di un altro cielo.”
Mariangela Gualtieri
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“Io non sono che un’ora di buio posta davanti a un sole che spunta.”
Olga Ravn, da “I dipendenti”
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“Io non sono più niente,
soltanto un desiderio
smarrito nella sera.”
Jorge Luis Borges, da “Sabati”, in “Fervore di Buenos Aires”, 2010
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Immagine dal web
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“Sono l’ultimo sulla tua strada
l’ultima primavera
l’ultima neve
l’ultima lotta per non morire.”
Paul Éluard, da “La Fenice”
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«Metà di me non sopporta l’altra e cerca alleati.»
Gesualdo Bufalino, da “Il malpensante. Lunario dell’anno che fu”, 1987
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“Quello che sono:
come un incendio
che si spegne,
come un canto
che va tacendo.”
Stefan George, da “Gedichte/Poesie”, Vol. I
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“Sono fatto di ritagli, di toppe e di fili,
porto l’oblio attaccato alle mie ossa,
porto la memoria diluita nel mio sangue.”
Raúl Vallejo, dalla poesia “Davanti ai vostri occhi di ghepardo”, in “La Mistica del Tabernacolo”, 2015
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Alexander Calder
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“Dove mi ero rintanata,
dove mi ero cacciata
niente male come scherzetto
perdermi di vista così.”
Wislawa Szymborska, dalla poesia “Il 16 maggio 1973”, in “La fine e l’inizio”
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Ripeto una frase che Izet scrisse dopo la morte di stenti in Sarajevo dell’ultima sorella, Razija, la minore, traduttrice dall’italiano: ”Ma io non posso non essere fratello”.
Così è anche per me.
Erri de Luca, da “Lettere fraterne”
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“Sono sgusciato dalla tua pienezza senza lasciarti vuota perché il vuoto l’ ho portato con me”.
Erri De Luca
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“Mi vorresti presente, libera dai miei sogni, ma non sono altro che un’impalpabile emozione, una dislessica professionista del nulla.”
Isabella Santacroce, da “Destroy”, 1996
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“Sarà che ho letto troppe tragedie classiche, ma avere nemici così piccolini mi preoccupa un po’.”
Maria Luisa Spaziani, da “Scrittori italiani di aforismi”, 1994
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Immagine dal web
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“Dalla vita non pretendo molto. Mi basta sapere che ho tentato di fare tutto quello che ho voluto, che ho avuto quel che ho potuto, che ho amato ciò che valeva la pena e che ho perso solamente quel che mai fu mio.”
Pablo Neruda
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Nell’immagine in  evidenza: Vignetta di Cavez

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