“«Mo avimm’aspetta’, Ama… S’ha da aspetta’. Comme ha ditto o’ dottore? Addà passà ’a nuttata».”
Eduardo De Filippo, da “Napoli milionaria”, 1945
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“Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”
(Fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?)
Cicerone, da “Orationes in Catilinam” (Catilinarie), 62 a.e.c.
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“Furor fit laesa saepius patientia.”
(La pazienza, troppo spesso messa alla prova, diventa furore).
Publilio Siro, da “Sentenze”, I sec. a. C.
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– Bisogna avere pazienza, ragazzi:
-Tuttavia
passa talmente
presto:
dobbiamo affrettarci.
Alba de Céspedes, “Bisogna avere pazienza”
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“Perdere la pazienza, significa perdere la battaglia.”
Mahatma Gandhi
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“La speranza e la pazienza sono due rimedi sovrani per ogni cosa, i rifugi più sicuri, i cuscini più soffici a cui appoggiarsi nelle avversità.”
Robert Burton, da “Anatomia della malinconia”, 1621
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“La pazienza può far germogliare delle pietre, a condizione di saper aspettare.”
Driss Chraïbi, da “Une Enquete au pays”, 1981
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Charito Gil (artista guatemalteco)
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“Per costruire la conchiglia, un’ostrica deve farsi passare nel corpo cinquantamila volte il proprio
peso d’acqua marina… Dove sono andato a cercare lezioni di pazienza!”
Emil Cioran, da “Confessioni e anatemi”, 1987
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“Ho solo tre cose da insegnare: semplicità, pazienza, compassione. Questi sono i tre tuoi più grandi tesori. Semplice nelle azioni e nei pensieri, tu ritorni alla fonte dell’essere. Paziente sia con gli amici sia con i nemici, tu ti concili con il senso delle cose. Compassionevole verso te stesso, riconcili tutti gli esseri del mondo.”
Lao Tzu, da “Tao Te Ching”, V sec. a. C
“L’albero è l’essere più paziente al mondo proprio perché non sa nulla della pazienza.”
Giovanni Soriano, da “Finché c’è vita non c’è speranza”, 2010
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“Ogni limite ha una pazienza.”
Totò (Antonio De Curtis), in Totò a colori, 1952
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“Lei è un paziente che non ha pazienza! E che paziente è, abbia pazienza!”
Totò (Antonio De Curtis), in Totò diabolicus, 1962
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“Adda tene’ pacienza pure int’a casa soia”, doveva avere pazienza pure a casa sua. È bella la pacienza in napoletano perché mette un po’ della parola pace dentro la pazienza.
Erri De Luca, da “Tu, mio”, 1998
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“Pazienza” è una strana parola. Puoi dirla quando aspetti
e quando scegli di non aspettare più.
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Nell’immagine: Vignetta di Cavez