Affabulazioni

Se il primo esercizio è vivere

22.10.2023
“Quando vivevo a Milano, se mi sentivo intimorita o a disagio, per esempio in metrò, facevo un piccolo gesto segreto per chiamare il lupo al mio fianco destro e il puma al sinistro. Funzionava sempre. Mi dava dignità e baldanza. Il lupo mi ha portato il dono della sacra ira, dono di vecchia e di antenate. L’ira non è la rabbia, nel Buddhismo tibetano esistono divinità irate, sono guardiani della soglia, protettori. Non ho più voglia di «inghiottire carboni ardenti» ma nemmeno veleno in carta di caramella, dico ‘stop’ con tutte le mie forze. Qui l’hanno visto il lupo e mi dispongo all’incontro, inchinandomi a chi conosce come sopravvivere nell’aperto. Il lupo protegge la mia poesia, non la vuole rispettabile, né erudita, la vuole cruda e vera. Puma e lupo mi insegnano ad aspettare la Voce, a non voler dire o scrivere io, ad attenderle le parole che bussano.”
Chandra Livia Candiani, dall’ intervista di Alessandra Pigliaru “Chandra Candiani, se il primo esercizio è vivere”, pubblicata su “Il Manifesto” il 27 settembre 2023
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Immagine in evidenza: Foto di Sonia Simbolo

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