Pensieri

La cosa bella…

05.11.2023
La cosa bella dei morti è che non si ribellano, uno li può raccontare come vuole i morti, sono lì per essere riscritti, sono di chi se ne prende cura. Lo stesso vale per i fantasmi del passato, le ombre della gente che è entrata nella nostra vita, il ricordo in fondo è un desiderio postumo, un desiderio a cui diamo nuove possibilità.
La cosa bella (e spietata) delle persone vive invece è che esistono al di fuori della nostra narrazione, la cosa bella (e spietata) delle persone vive è che si muovono, noi possiamo dar loro un ruolo e loro possono avere l’ardire di rifuggirlo, di andare lontano rispetto a dove le abbiamo messe. Cadono dai piedistalli le persone vive, salgono e scendono da stelle e stalle. Dove sei finito? Ti avevo dato il posto d’onore qui, nella mensola delle cose essenziali, tra il sale e il caffè…
La cosa bella (e spietata) delle persone vive è che non sono soprammobili delle nostre certezze. Non siamo i soprammobili delle certezze altrui. Questo non essere a volte viene scambiato per tradimento.
Di me si diceva “è una bimba che dove la metti sta”. Era rassicurante vedermi lì, esattamente come ero stata concepita, come una promessa mantenuta. E invece mi pare che il segreto dello “stare” al mondo non sia affatto nello “stare”, ma proprio in questo costante crudele esaltante spietato andare e lasciarsi andare.
Enrica Tesio
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In evidenza: Foto di Sonia Simbolo

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