Affabulazioni

Maria Egiziaca

06.11.2023
Fratello, io sono nata in Egitto e a dodici anni sono andata ad Alessandria, dove ho fatto la prostituta per diciassette anni, senza mai negarmi a nessuno. Poi, un giorno, vedendo degli uomini che andavano a Gerusalemme ad adorare la Santa Croce, chiesi ai marinai di poter partire con loro. Mi chiesero di pagare il viaggio, ma io dissi: «Non ho denaro per pagare, pagherò col mio corpo». E così mi presero e il mio corpo fu il pezzo della traversata.
Maria Egiziaca (IV secolo), cit. in Iacopo da Varazze, “Legenda aurea”
(Secondo quanto raccontato da Sofronio, patriarca di Gerusalemme, Maria fuggì di casa a dodici anni per raggiungere Alessandria, dove si mantenne facendo la prostituta.
Aveva 29 anni quando incontrò un gruppo di pellegrini che si recavano a Gerusalemme per venerare la Santa Croce e si unì a loro. Quando, però, cercò di entrare nella Basilica dell’Anastasis, sentì che una forza misteriosa quanto irresistibile le impediva di varcarne la soglia e udì una voce interiore che la accusava di non essere degna di quei luoghi santi.
“Se attraverserai il fiume Giordano, ritroverai quiete e beatitudine”, le suggerì la voce.
Maria decise allora di convertirsi: si fece battezzare nelle acque del Giordano e, per fare penitenza, andò a vivere nel deserto, dove rimase per ben 47 anni.
Un giorno Zosimo, un monaco che, come lei, cercava se stesso nel silenzio e nella solitudine del deserto, si vide venire incontro una donna dalla pelle completamente riarsa dal sole e ormai vestita dei soli capelli. Maria lo pregò di darle la comunione, dopodiché si accomiatò da lui con un passo del Vangelo: «Ora lascia, o Sovrano, che la tua serva vada in pace, secondo la tua parola, poiché i miei occhi hanno visto la tua salvezza» (Lc 2, 29).
Zosimo promise che l’anno successivo sarebbe tornato a darle la comunione, ma quando andò a cercarla, la trovò esanime. Maria era morta, ma aveva fatto in tempo a lasciargli un messaggio:
“Padre Zosimo, sotterra in questo luogo il corpo dell’umile Maria, restituisci alla polvere ciò che è polvere, dopo aver pregato per me. Sono morta nella notte della Passione di Nostro Signore, il primo del mese di aprile, dopo aver partecipato all’Eucaristia”.
Narra la leggenda che mentre Zosimo si apprestava a seppellirla, sopraggiunse un leone che, dopo aver leccato i piedi della donna, si mise a scavare la fossa che l’avrebbe accolta.)
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Nell’immagine: Jacopo Ligozzi, “Maria Egiziaca”

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