Affabulazioni

Ouessant, l’isola delle donne

13.11.2023
“Ovunque Ouessant parla al femminile dalla notte dei tempi…”
“Ouessant ha vari nomi: in bretone è “Enez-Eussa”, cioè l’ “isola Alta”, ma è conosciuta anche come “l’isola sentinella” o “l’isola del terrore” o appunto l’“isola delle donne”. Ovunque Ouessant parla al femminile dalla notte dei tempi…
Gli uomini di Ouessant – fin dal XVII secolo – si arruolavano nella marina reale (poi in quella mercantile) ed erano assenti a lungo, a volte accadeva che non tornassero più. E così che sull’isola si è sviluppata una forte società matriarcale che dura fino alla metà dell’Ottocento: sono le donne a chiedere la mano dell’uomo e ancora loro a dare il cognome ai figli. Le donne svolgevano tutti i mestieri, anche quelli più duri, tradizionalmente maschili. L’isola è ricchissima di leggende femminili: sirene, principesse, streghe, donne-cigno, Morganes (o Morganezed); ma anche di storie vere di donne coraggiose che hanno salvato i marinai da navi naufragate, come Rosa Héré; e ancora donne pescatrici e viaggiatrici“.
Annalisa Comes, da “Ouessant, l’isola delle donne”

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