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“Lunedì mattina: le ore tornano a cucirsi con le ore, le strade con le strade, i rumori con i rumori. I colorati frammenti di sé che si erano sparsi nei giorni scorsi si ricompongono in una posa di serietà e ogni nostro movimento sembra ubbidire alla segreta legge dell’efficienza.”
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“C’erano stati, un tempo, giorni in cui si doveva accendere il forno per il pane, giorni per il bucato, giorni che iniziavano eventi e giorni che li conchiudevano. Ma ora sono indistinguibili, tutti uguali, ed è difficile non confondere un martedì con un sabato. Quando non mi curo di leggere il giornale, non so neppure che giorno sia. Suppongo sia un venerdì, e poi mi dicono che è giovedì. E nel constatare che ho guadagnato ventiquattr’ore, non provo una gran soddisfazione.”
Saul Bellow, da “L’uomo in bilico”, 1944
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Maria Lai, “Geografia”, 2010
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“Il martedì. A volte sembra un pezzo di spago a legare insieme -come fossero scatole – il lunedì e gli altri giorni della settimana. Altre volte ha una sua identità e un suo inizio squillante.”
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“Martedì è un giorno inutile, come tutti i giorni pari è tranquillo, promette normalità e sicurezza, nessuno si ricorda che qualcosa di incredibilmente eclatante gli sia successa di martedì…”
Dario Cassini, da “È vent’anni che ho vent’anni”, 2007
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“Il mercoledì è un apostrofo rosa tra le parole ‘nun ce la fazz chiù’ e ‘quando arriva il uikkend???”
Io sono Famelik
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“Mercoledì: giorno lungo per definizione.”
Ramòn Gòmez de la Serna
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“Oggi dev’essere giovedì” si disse Arthur chinandosi sopra la sua birra. “Non sono mai riuscito a capirli, i giovedì.”
Douglas Adams, da “Guida galattica per gli autostoppisti”
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“Amo i giovedì. Sembrano un delicato trait d’union tra il preludio della settimana e la girandola vorticosa del week-end.”
Fabrizio Caramagna
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“Il mercoledì e il giovedì sono gemelli che si danno la mano e si avviano verso la fine del tunnel della settimana.”
Fabrizio Caramagna
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“È bello trascorrere i giovedi sera all’ombra di un chissà.”
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“Un cannibale convertito è uno che, al venerdì, mangia solo pescatori.”
Emily Lotney
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“Pazzo davvero chi fida nell’avvenire: chi ride di venerdì, piange la domenica.”
Jean Racine, da “I litiganti”, 1677
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“Venerdì. Il giorno della settimana dedicato a Venere e che dovrebbe portar sfortuna: forse perché, tra lo spirito di lucro e le malattie dette appunto veneree, la dea dell’amore offre agli uomini piuttosto scarse consolazioni. « Né di Venere né di Marte − dice un proverbio popolare − ci si sposa né si parte». È forse, insieme al «tredici a tavola», la più tenace superstizione che sopravviva nel secolo atomico, ed è in certo qual modo l’eredità degli antichi giorni fasti romani.”
Renzo Sertoli Salis, da “Dizionario delle idee sbagliate”, 1955
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“Venerdì sera.
I pensieri si liberano dalla stretta della settimana,
i colori si spargono ai bordi delle strade come manciate di luce
e dovunque ti volti vedi una possibilità.”
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“Secondo Leopardi, il più bel giorno della settimana non è la domenica, ma il sabato, perché precede la domenica; mentre la domenica si è tristi, pensando al lunedì. Ma ormai tutti han letto l’immortale canto, epperò il venerdì sera dicono: «Che gioia, domani è sabato, il più bel giorno della settimana!», mentre l’indomani pensano con tristezza alla domenica. Ragion per cui siamo più felici il venerdì che il sabato; e invece che Il sabato Leopardi avrebbe fatto meglio a scrivere Il venerdì, o addirittura Il giovedì del villaggio, se si pensa che il giovedì, precedendo il più bel giorno della settimana, viene ad essere esso stesso il più bello, sempre per quella teoria che la vigilia d’un lieto giorno è più bella che il lieto giorno medesimo.”
Achille Campanile, da “In campagna è un’altra cosa, 1931
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Immagine presa dal web
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“Domenica saremo insieme, cinque, sei ore, troppo poco per parlare, abbastanza per tacere, per tenerci per mano, per guardarci negli occhi.”
Franz Kafka, da “Lettere a Milena”, 1952
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“Non mi piacciono i fine settimana. Tutti erano fuori per le strade. Tutti a giocare a ping pong o a falciare l’erba o a lustrare le macchine o in giro per i supermercati per i parchi e per le spiagge. Gente dappertutto. Il lunedì era il mio giorno preferito. Tutti tornavano al lavoro e non mi toccava vederli.”
Charles Bukowski, da “Hollywood, Hollywood!, 1990
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Foto di Albert Levy
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“Fra pigri baci e voci roche nasce la domenica.
A quest’ora la vita è ancora in prova
e leggera, come il sonno di una sentinella
sotto l’ostinazione delle palpebre.”
Biancamaria Frabotta, da “Terra contigua”
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“Cose che passano troppo in fretta.
Le stelle cadenti. Le ore felici. Gli haiku di Basho. L’estate. I nonni. Le foglie quando c’è vento. Le domeniche. Il primo bacio.”
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Foto di Jonathan Koons
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“Ti aspetterò nell’ottavo giorno, quello che non ha nome, quello dove brilla la luce più bella della settimana.”
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