“Ti porterei nel mio mondo
dove il bene è una sfumatura del male
ove vi è una guerra perenne tra demoni e angeli
dove la luce dell’insicurezza illumina i paesaggi
dove la luce delle stelle illumina le notti
questo mondo è dentro me
Ti porterei con me
per farti vedere che anche nel mio mondo crescono fiori
per farti sentire i pianti dei bambini che nascono anche qui
per mostrarti che anche un angelo ed un demone possono amarsi
per mostrarti quel che c’è dentro me
solo dentro me
Ti porterei con me
per farti sentire il freddo di questo mondo
per farti vedere le distese di ghiaccio di qui
per farti vedere che in queste lande ghiacciate una fiaccola c’è
una piccola luce di speranza c’è
il tepore di questo piccolo fuoco ti farei assaporare
il tepore che è dentro me
solo dentro me
Non potrai mai spegnerlo
perché è dentro me
solo dentro me…”
(Vincenzo era un ragazzo affetto da distrofia muscolare, un ragazzo eccezionale, che scriveva poesie ed era prossimo alla laurea ingegneria aerospaziale)
“Laguna ghiacciata
La laguna è bianca di ghiaccio.
I gabbiani camminano sulle barche
adagiate sopra croste bianche.
Io guardo il paesaggio freddo:
tutto il mio mondo
è come questa barca
incagliata nel ghiaccio.”
Pier Carlo (un ragazzo autistico)