Un derviscio disse: “Un giorno, finalmente, decisi di incamminarmi sul sentiero.
Tuttavia, non sapevo come procedere.
È strano: fu un cane a suggerirmelo. Si era fermato davanti a una pozzanghera e la sua figura si rifletteva nell’acqua. Subito mi accorsi che era impaurito e non smetteva di contemplare la sua immagine. In realtà, credeva che un altro cane lo stesse minacciando. Ecco perché non si muoveva, per paura di essere attaccato.
Ma poi, finalmente, vinse l’esitazione e si gettò nella pozzanghera. Fu allora, che come per incanto, l’altro cane svanì, lasciandolo padrone del campo.
Riuscite ora a capirmi, se vi dico che fu un cane a indicarmi la Via?”
Joannes Yrpekh, da “Il cammino di Maat. Luci sull’antica sapienza egizia”, 2011