Fosforescenze

διαλεγεσθαι (dialeghesthai): “dialogare”

03.02.2024
«Tra il dolore e il nulla
“Io sceglierei il dolore” (Jean Seberg)
“Io scelgo il nulla” (Jean Paul Belmondo).
Forse sopravvalutiamo la conversazione».
Anne Carson (poetessa canadese)
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“LUCA (a Concetta) Che d’è, scinne?

CONCETTA (imbarazzata) No. Aggio apierto ‘a porta pecché me credevo che tu avive tuzzuliato…

LUCA Io? No. Non ho tuzzuliato e tu he’ aperta ‘a porta…

CONCETTA E si… Pecché me pareva… Me so’ truvata venenno… E aggio penzato: «Chisto è Lucariello». E aggio apierto.

LUCA Ah, ecco. Io nun aggio tuzzuliato e tu he’ creduto… Telepatia… Sai che significa telepatia?

CONCETTA No.

LUCA È quann’io nun tuzzuléo e tu viene ‘arapi’ ‘a porta!”

Eduardo de Filippo, da “Natale in casa Cupiello”, II atto, 1931

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“Sai cos’è la plebe?”.

“Sì, maestra”.

Cos’era la plebe lo seppi in quel momento, e molto più chiaramente di quando anni prima la Oliviero me l’aveva chiesto. La plebe eravamo noi. La plebe era quel contendersi il cibo insieme al vino, quel litigare per chi veniva servito per primo e meglio, quel pavimento lurido su cui passavano e ripassavano i camerieri, quei brindisi sempre più volgari. Ridevano tutti, anche Lila, con l’aria di chi ha un ruolo e lo porta fino in fondo.”

Elena Ferrante, da “L’amica geniale”, 2011

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A: La tua serietà è una maschera…
B: Se sai cosa nasconde, non lo è più; se non lo sai, non lo è ancora.
Roberto Morpurgo, da “Petit Talk”, raccolta inedita
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Il pilota: “Sei qui per baciare le nuvole”.
Il cane: “Siamo qui sulla terra per abbaiare, credo.
Ma certe volte anche per ululare alla luna”.
La morte: “Sei qui per amare la vita”.”
Wolf Erlbruch, da “La grande domanda”, 2003
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Dalla Yamaç Berk
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E la bambina disse al lupo: “Che cuore grande che hai”.
“È soltanto la mia rabbia”.
Allora lei disse: “Che rabbia grande che hai”.
“È per nasconderti il cuore”.
Erin Doom
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Ti nascondi? – le chiesi. – Ho lasciato biglietti, messaggi telefonici.

– Non da te, Jack, né da nessuno in particolare.

– E allora perché è stato così difficile trovarti?

– Non è proprio questo il senso del ventesimo secolo?

– Che cosa?

– La gente si nasconde anche quando nessuno la cerca.

Don DeLillo, da “Rumore Bianco”, 1985

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“Belane, sei svitato?”

“Chi lo sa? La pazzia è relativa. Chi stabilisce la normalità?”

“Non lo so.”

Charles Bukowski

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Immagine dal web

 

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– Di che cosa è fatta la notte, Tuzzu?
– E che ne so io? Se mi alzi sulle tue spalle la tocco e te lo dico.
Goliarda Sapienza, da “L’Arte della Gioia”, 1994
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Albert Einstein e Charlie Chaplin
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Nel gennaio del 1931, Albert Einstein incontrò Charlie Chaplin a Los Angeles, in occasione della prima del film “Luci della città”.
“Ciò che più ammiro della tua arte, – disse Einstein – è la sua universalità. Non dici una parola, eppure il mondo ti capisce!”.
“È vero.” – Rispose Chaplin. – Ma la tua fama è ancora più grande: il mondo ti ammira, eppure nessuno capisce quello che dici”.
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“- Cos’è questo odore infernale?
– È smalto per le unghie Ignazio.
Quando vedo tutto nero coloro di rosa
le unghie come una vita…”
Vivien Lamarque, da “Poesie per un gatto”, 2007
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Inge Shuster
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Nell’immagine in evidenza: Henri Matisse, “Conversazione”, 1909

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