Magazzino Memoria

Il fumo di Birkenau

03.02.2024
“Piovigginava […] Come facevo spesso, marciavo tenendo gli occhi chiusi,
contavo i passi scanditi dalla colonna ingaggiando con me piccole scommes-
se. Ma, a un tratto, mi trovai a sbattere contro la schiena della mia vicina […].
Aprii gli occhi e mi accorsi che eravamo già arrivati davanti al Quarantäne-
lager. Nello stesso momento sentii gridare e vidi Bruna correre verso la rete ad alta tensione. Dall’altra parte il figlio stava a guardarla. – Vieni dalla tua mamma! – gridava Bruna con le braccia tese. – Vieni dalla tua mamma, Pinin! Corri! – Il ragazzo ebbe un attimo di esitazione. Ma la madre seguitò a chiamarlo, e allora si precipitò verso la rete invocando “Mamma! Mamma!”. Raggiunse i fili, e nell’istante in cui le piccole braccia si saldavano a quelle della madre, ci fu uno scoppiettio di fiamme violette, un ronzio si propagò sui fili violentemente urtati, infine si sparse intorno un acre odor di bruciato.”
Liana Millu, da “Il fumo di Birkenau”, 1947

Lascia un commento