Pensieri

Trattato del ribelle

22.04.2024
«La nave rappresenta l’essere temporale, il bosco l’essere sovratemporale. Nell’epoca del nichilismo, la nostra epoca, si è diffusa l’illusione ottica per cui il movimento sembra acquistare importanza a spese dell’immobilità. In realtà tutto il potere tecnico dispiegato oggi altro non è che un effimero bagliore dei tesori dell’essere. L’uomo che riesce a penetrare nelle segrete dell’essere, anche solo per un fuggevole istante, acquisterà sicurezza: l’ordine temporale non soltanto perderà il suo aspetto minaccioso, ma gli apparirà dotato di senso.
Chiamiamo questa svolta “passaggio al bosco” e l’uomo che la compie “Ribelle”».
Ernst Jünger, da “Trattato del Ribelle”, 1951
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Immagine in evidenza: René Magritte, “La firma in bianco”, 1965

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