“Privilegiare la via della bellezza.
Non scegliere la via più breve, scegliere la via più bella.
Partire prima se è il caso, il tempo dedicato alla bellezza è il miglior investimento.
Fare attenzione all’assonanza abito-abitazione-abitudine.
Sapere che gli abiti e l’abitazione divengono la propria abitudine.
Curare il proprio abbigliamento, non per lo sguardo altrui, ma per rispettare il
proprio corpo e la propria anima.
Curare la bellezza fisica, non per lo sguardo altrui, ma per celebrare il proprio esserci.
Curare il linguaggio, ricercare le parole giuste, evitare il più possibile parole volgari: il linguaggio è lo specchio dell’anima.
Amare la propria abitazione. Qualunque sia e dovunque sia, finché la si abita, amarla.
Liberarla dagli oggetti superflui.
Arredarla con la luce.
Apparecchiare con cura la tavola.
Avere spesso dei fiori.
Vivere con le piante come compagne di vita.
Poche cose, non accumulare: il tanto minaccia la bellezza, il troppo la soffoca.
Ricordarsi che la bellezza vive della misura.
Riguardo alla musica, non volere essere alla moda. Ascoltare la musica più bella, nel quale il ritmo e le parole sono al servizio dell’ armonia. Educare il gusto naturale, ma non forzarlo, evolvere ma non rendersi artificiali. Dedicare alla musica la qualità più alta dell’attenzione.
Riguardo all’arte non voler essere alla moda. Non mentire dicendo che un’opera piace solo perché tutti ne parlano: non mentire mai. Educare il gusto naturale, ma non forzarlo; evolvere, a non rendersi artificiali. Amare gli antichi, i moderni, i contemporanei; amare tutti gli artisti sinceri e devoti alla bellezza.
Favorire quanto più possibile l’ armonia, che è sigillo della bellezza. Amare la Natura. Ricercarla instancabilmente. Ricordarsi sempre che la Natura è l’origine della bellezza.
In ogni situazione, anche la più noiosa, ricercare la bellezza. Nel traffico, in coda alla cassa, in una sala d’ attesa… cercare qualcosa di bello e soffermarvisi.
Custodire la bellezza del mondo. Pulire, ripulire, ordinare, riordinare. Ricordarsi che anche solo una carta buttata per terra dimunisce la bellezza del mondo e sporca la propria interiorità.
Circondarsi di persone belle.
Se non si trovano, non temere la solitudine.
Poche persone, non accumulare: il tanto minaccia la bellezza, il troppo la soffoca.
Ricordarsi che la bellezza umana vive della misura.”
Vito Mancuso, da ” La via della bellezza”
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In evidenza: Opera di Flora Borsi