Linguaggi

Sorellanza

24.05.2024
“L’alleanza tra sorelle – reali, simboliche, politiche – è la capacità di convergere su un obiettivo comune che, in qualunque campo politico ci si collochi, non può che avere come bersaglio il rompere con le convenzioni, con i sistemi mainstream e anche con i nostri personali stereotipi che abbassano la capacità di pensare.”
Laura Pigozzi, Sorelle, 2021
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Avrai sorelle
“Avrai sorelle che risaliranno
la corrente contromano,
che sfileranno filo per Filo il destino
che ti è stato cucito addosso
Che scuoteranno la polvere dai giorni
pesti, senza fare rumore,
senza dire che hai fatto è
colpatua
telavevodetto
Avrai sorelle, ragazza, con cui
prendere a pugni tutto quello che ti
fa a pezzi,
con cui inventare parole nuove
quando quelle che ci sono non
bastano
Avrai sorelle che pescheranno stelle
nei laghi e nei lavandini per
illuminarti gli occhi
ogni volta che il mondo deciderà che
devi tenerli spenti
Avrai sorelle con cui sgranchirti le ali
perché siano salde nella tempesta
Avrai sorelle che in questa tortuosa
battaglia per aver diritto a noi stesse
daranno da bere alle tue molotov e da
riposare alle tue ferite
Sarai sorella di una schiera
disordinata e ostinata di ordinarie
combattenti
Di ogni sconosciuta sorella
che ha deciso
di armarsi di rabbia
e di alzare la testa.”
Nadezda Nim, da “Avrai sorelle frammenti di sorellanza, memoria e libertà”
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Sorelle
“Sorelle a voi non dispiace
ch’ io segua anche stasera
la vostra via?
Così dolce è passare
senza parole
per le buie strade del mondo
per le bianche strade dei vostri pensieri.”
Antonia Pozzi
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Foto dal web
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25 novembre : vi voglio scalze!
“25 novembre : vi voglio scalze!
Sorelle mie toglietevi quelle scarpette rosse,
vi voglio scalze.
Oggi non voglio versi, nè fiori né canti.
Vi voglio scalze e senza lacrime.
Non uccidetemi un’altra volta
con la commiserazione.
Educate piuttosto i vostri figli maschi,
non ridete quando da piccoli
fanno i dispetti alle bambine.
Non dite alle vostre figlie
di essere docili e mansuete,
di tollerare pazientemente.
Se insegnate sorelle care
non ignorate e non sminuite
le bambine moleste che
vogliono fare le astronaute,
non indirizzate a economia domestica
le alunne ribelli di un liceo,
non deridete i bambini che
rifiutano lo sport e la volgarità.
Non uccidetemi gli altri 364 giorni.
Lui mi ha fatto a pezzi,
mi ha bruciato con l’acido,
ha abusato di me
e mi chiamava amore…
Vi voglio scalze,
voglio che percorriate scalze
i meandri della vostra mente,
che vi interroghiate
sui vostri ruoli,
che scioperiate ai fornelli
quando vi daranno per scontate,
che facciate un credo delle pari opportunità
e non un surplus di lavoro.
Vi voglio scalze
quando dovete attraversare
il mio dolore,
quando dovete accompagnare
al pronto soccorso
la vicina di casa, la collega, l’amica.
E non mentite come lei,
sappiamo usare i tacchi
senza cadere dalle scale.
Non chinate il capo
davanti al parroco
che esorta a limitare i no.
A piedi nudi
riprendetevi i miei pezzi.
Vi voglio scalze”
Claudia Piccinno
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Sorelle

 

“Quelle di Esenin
si chiamavano Shura e Katia.
Quelle di Majakowskij
Ludimilla e Olia.
Le mie
Nina e Raza.
E tutte sono morte.
Raza e Nina
a cinquanta giorni di distanza.
Sono morte
o a dire il vero sono state uccise dagli stenti
Devo cercare da qualche parte
una nuova sorella.
Perché io non posso
non essere fratello.”

 

Izet Sarajlic (Kiko), “Sorelle”, poeta e filosofo bosniaco

 

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Tracey Metallic (Artista Mi’gmaq), “Sorellanza”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Le nostre donne

“Le nostre donne siamo noi
e tutto quello che ci contiene
ha odore di biancheria lavata a mano
nello scrittoio dei segreti.
Le nostre donne sono girasoli in fiore
nella battaglia dei giorni
e odore di bucato fresco pulito
sempre steso fuori, dopo il calar del sole.
Le nostre donne siamo sodalizio taciuto
sottoscritto con la vita
la tenacia, la dolcezza, gli errori.
Delle nostre donne, io sono l’errante.
Le nostre donne
parliamo lingue diverse
alla stessa tavola
ma nell’inguine mai interrotto di Dio
lavate dalle stesse acque del Giordano-dentro
bagnate ognuna d’un colore diverso,
insieme,
le nostre donne formiamo
una bandiera.”
Beatrice Niccolai, “Le nostre donne”
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In evidenza: Foto di Sonia Simbolo

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