“Quello che c’è, ciò che verrà
Ciò che siamo stati
E comunque andrà
Tutto si dissolverà
Nell’apparenza e nel reale
Nel regno fisico o in quello astrale
Tutto si dissolverà
Sulle scogliere fissavo il mare
Che biancheggiava nell’oscurità
Tutto si dissolverà
Bisognerà per forza
Attraversare alla fine
La porta dello spavento supremo
Il nulla emanava la pietra grigia
E attorno campi di zafferano
Passavano donne bellissime
In sete altere…”
Franco Battiato, “La porta dello spavento supremo”, dall’album “Dieci stratagemmi”. 2004
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Nell’immagine: Dipinto di Franco Battiato