“Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di , di amori e disamori.
Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea.
Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini.
Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.”
Marcela Serrano, da “Antigua, vita mia”, 2003 – Traduzione di Simona Geroldi
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Nell’immagine: Octavio Ocampo, “Bocca di fiore”