Pensieri

Amleto, Alice e la Traviata

14.05.2022

“Forse, ogni tanto, bisognerebbe proprio che qualcuno dei bambini che conosciamo – qualche maschietto bello sveglio di sette anni e sei mesi, qualche bambina curiosa e coraggiosa con gli occhi sempre spalancati sul mondo, stufi marci di sentirsi chiedere in continuazione:
“Che cosa vuoi fare da grande? Dimmi che cosa vuoi fare da grande” – ci prendesse in disparte, e senza tanti giri di parole, guardandoci dritto negli occhi ci chiedesse:
“Ma tu, piuttosto tu, si può sapere che cosa hai fatto tu, da grande?
Che cosa ne è stato di quel senso di infinito che ti prendeva ogni anno, alla fine della scuola, davanti alla distesa sterminata di un’intera estate?
Che cosa ne hai fatto dei sogni, ma quelli veri, quelli che contano: gli specchi da attraversare, i mondi alla rovescia, i paesi delle meraviglie, i rifugi segreti, gli amici immaginari, le carte magiche, i voli, tutte quelle cose che ti stanno dentro, e ti nutrono l’anima, e ti fanno sentire voluto bene da te…
Che cosa ne hai fatto, tu, del tuo tempo?”.

“Perché finalmente lo abbiamo imparato che c’è tempo soltanto se c’è un tempo, un tempo per ogni cosa.
Per sceglierne magari una sola di quelle cose impossibili, però poi realizzarla, costi quel che costi.
E arrivare in un posto per restarci, e guardare con gli occhi spalancati, perché c’è un tempo per viaggiare e un tempo per costruire,
un tempo per scappare e uno per guarire,
un tempo per capire, lunghissimo,
un tempo per spiegare,
un tempo per perdonare,
un tempo per perdere tempo.
C’è un tempo per cambiare e un tempo per tornare gli stessi di sempre,
un tempo per gli amori e un tempo per l’amore,
un tempo per essere figli e un tempo per farli, i figli,
un tempo per volere una vita spericolata e un tempo per trovare un senso a questa vita – che è anche l’unica che abbiamo.
C’è un tempo per raccogliere tutte le sfide, un tempo per combattere tutte le battaglie, un tempo per fare la pace, un tempo per esigerla, la pace.
C’è un tempo per dire e un tempo per fare – e non è detto che di mezzo debba per forza esserci una barca.
A volte basta una sguardo, a volte perfino una scheda elettorale.
C’è un tempo per innamorarsi – prorogabile.
C’è un tempo per ballare e un tempo per aspettare,
un tempo per correre,
un tempo per il silenzio.
E se c’è un tempo bellissimo per ricordare, allora ce ne deve essere anche uno calmo per dimenticare ma senza perdere e senza perdersi.
Perché se c’è un tempo per dormire e uno per morire, forse – forse – se siamo sempre stati bravi e attenti, e continuiamo a tener gli occhi spalancati
allora, forse, c’è anche un tempo infinito per sognare.”

Lella Costa, da “Amleto, Alice e la Traviata”, 2008

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