Pensieri

La disabilità di Riccardo

02.08.2022

“Quando partiamo per le vacanze siamo sempre in cinque.
Io, Francesco, Riccardo, la nostra cagnolina Maya e la disabilità di Riccardo.
Tutti cinque, a modo proprio, imprevedibili.
La più facile da gestire è sicuramente Maya. Dove la metti sta, senza fiatare.
Poi ci siamo noi tre, persone con esigenze, caratteri, curiosità e volontà diverse.
Di solito ha la meglio sempre il piccolo; lui esprime le sue preferenze e noi cerchiamo di accontentarlo mettendoci in mezzo qualcosa che piace anche a noi.
Poi c’è la disabilità di Riccardo, quella che rompe di più le scatole.
Quella che ha la capacità di scatenare l’inferno per cinque minuti, di sparire improvvisamente per poi ricomparire e destabilizzare l’equilibrio costruito con tanta fatica.
Ecco, la disabilità di Riccardo cerca di prendersi tanto potere, in tutto ciò che facciamo. Su di lui e su di noi.
Fa respirare poco e ci fa restare sempre all’erta, perché non si sa mai cosa può succedere.
Inciampare in un sasso, perdere l’equilibrio, vedere qualcosa che spaventa oppure qualcosa che emoziona troppo, non capire, non farsi capire.
Alle volte mi dico che sarebbe molto più semplice rimanere a casa, nelle nostre sicurezze.
Ma poi mi ricordo che i progressi di Riccardo dipendono per una grande percentuale dalle esperienze che fa.
Per cui mi metto in tasca la nostra fatica, faccio un bel respiro profondo e penso alla prossima avventura da provare.
E saremo di nuovo stanchi e felici come tutti i genitori.”

Chiara Giacomin, mamma di Riccardo – Fonte: “La scuola ci riguarda tutti”

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