Magazzino Memoria

Messaggio del Presidente Sandro Pertini per l’inizio del nuovo anno scolastico

19.09.2022

“Sta per ripetersi quel momento emozionante che per milioni di ragazzi, di docenti, di collaboratori, è da sempre il primo giorno di scuola. Per alcuni, i più piccoli, sarà questo l’incontro iniziale con una grande e complessa realtà che li accoglierà nel suo seno e, stagione dopo stagione, li accompagnerà sino alle soglie dell’età matura.
Per gli altri sarà l’avvio di un nuovo ciclo di lavoro e di fruttuosa esperienza. Per tutti – genitori, docenti, personale addetto alle strutture e ai servizi – il primo giorno di scuola resta severo banco di prova del massimo tra gli sforzi che una moderna società civile è in grado di esprimere allorché, con la scuola e con la formazione delle giovani generazioni, essa plasma il suo stesso avvenire. E’, questa, l’ultima occasione offerta dal mio mandato presidenziale per salutare i ragazzi nel tradizionale e caro appuntamento d’autunno. Lo faccio, perciò, con particolare commozione e con poche, semplici parole, pregando lei, onorevole ministro, di rendersene, secondo la consuetudine, interprete, presso alunni e studenti di tutta Italia.

A tutti vorrei dire anzitutto che lo studio e l’apprendimento sono certamente un dovere dei giovani, ma ancora prima l’oggetto di un fondamentale diritto, di una preziosa conquista sociale guadagnata dalle lotte e dai sacrifici di molte generazioni e resa, giorno per giorno, attuale grazie alla dedizione di un gran numero di persone e all’impiego di gigantesche risorse della collettività.
Siate consapevoli, cari giovani, di cosa significa ‘scuola per tutti’ in una società democratica; rispettate l’impegno e gli sforzi che essa richiede; non dissipate – soprattutto – il patrimonio di energie, di intelletto, di speranza racchiuso nelle vostre menti. In questa intatta potenzialità è riposto il futuro del paese. Il più vero e prezioso capitale che esso possegga; ed è alla scuola che spetta coltivarlo e valorizzarlo affinché fruttifichi nell’interesse della collettività e ai fini stessi del benessere di ciascuno di voi.
Disponetevi al nuovo anno scolastico con serietà ed impegno; la stessa serietà e lo stesso impegno che è richiesto ad ogni cittadino e che anche voi – membri eguali di una società libera e democratica – sarà domani indispensabile per esercitare le vostre responsabilità verso la famiglia, il lavoro, la cosa pubblica.
La scuola, dal canto suo, dovrà sempre più porsi in grado di far fronte al suo compito delicato e vitale. Possiamo aver piena fiducia della competenza e dell’impegno dei docenti, del personale direttivo ed ausiliario, dei collaboratori di ogni ordine e grado.
Dobbiamo anche poter contare su strutture adeguate alle esigenze, su programmi armonici e aggiornati, su decisioni efficaci e giuste. E’, questo, compito primario del Parlamento, del governo, delle forze politiche e sociali cui spetta in questo campo sensibilità estrema, grande senso di equilibrio, profonda intelligenza dei bisogni e delle aspirazioni del paese.

Insieme agli studenti, ai docenti e – ne sono certo – a lei stessa, onorevole ministro, spero che questi obiettivi si realizzino onde consentire alla scuola di svolgere al meglio la sua missione.

Con tale animo voglio oggi rivolgere ai giovani, ai quali confermo tutta la mia fiducia, e a quanti vivono e lavorano al loro fianco l’augurio di un felice primo giorno di scuola, preludio di un anno fecondo di apprendimento e vissuta esperienza.
Li abbraccio tutti, i nostri ragazzi, e sono ad essi vicino con amicizia sincera nelle loro gioie, nelle loro delusioni, nella loro quotidiana fatica.”

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SANDRO PERTINI PER L’INIZIO DEL NUOVO ANNO SCOLASTICO

Palazzo del Quirinale, 13 settembre 1984

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