“Il latino è una lingua precisa, essenziale. Verrà abbandonata non perché inadeguata alle nuove esigenze del progresso, ma perché gli uomini nuovi non saranno più adeguati ad essa. Quando inizierà l’era dei demagoghi, dei ciarlatani, una lingua come quella latina non potrà più servire e qualsiasi cafone potrà impunemente tenere un discorso pubblico e parlare in modo tale da non essere cacciato a calci giù dalla tribuna. E il segreto consisterà nel fatto che egli, sfruttando un frasario approssimativo, elusivo e di gradevole effetto ‘sonoro’ potrà parlare per un’ora senza dire niente. Cosa impossibile col latino.”
Giovannino Guareschi, da “Chi sogna nuovi gerani?”, 2002
(Chi sogna nuovi gerani è l’anagramma del nome Giovannino Guareschi: il titolo è una sorta di “autobiografia” che i figli dello scrittore, Alberto e Carlotta, crearono avvalendosi delle carte lasciate dal padre.)
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Immagine: Dipinto pompeiano detto “Saffo”, VI secolo a. C.