Pensieri

Figlie mie, siate delle fottute egoiste

23.09.2023

“Figlie mie, siate delle fottute egoiste.

Pretendete ciò che è vostro.
La maternità non è una missione.
Il matrimonio neppure.
La vostra esistenza sì.
Siate egoiste quando vi chiedono di rinunciare in nome della famiglia.
Non alzatevi da tavola, se un uomo non lo ha fatto prima di voi.
Ritagliatevi spazi degni, per fare ciò che vi piace: cinema, teatro, passioni.
Siate egoiste quando vi chiedono di essere il loro “tutto”. Che siano figli, partner, amici.
Tenete qualcosa per voi.
Di segreto.
Protetto.
Irraggiungibile.
Siate egoiste. Non condividete ogni cosa. Ci sono luoghi che vi devono appartenere in maniera esclusiva, in cui potrete tornare quando le cose non vanno.
Siate così egoiste da essere economicamente indipendenti. Un conto in banca solo vostro, che a mischiare amore e soldi si fa un gran casino. E non si sa mai.
Siate egoiste quando l’altro si offende perché non siete ancora a casa, perché non c’è la cena pronta. Pazienza. Non smettete di fare quello che state facendo. Se siete lì, vuol dire che quello spazio merita il vostro tempo.
Siate egoiste quando il lavoro, la carriera sono importanti e vengono prima del resto. Per gli uomini è così, dato accettato e riconosciuto. Perché non dovrebbe esserlo per voi?
Siate egoiste. Non fate l’amore se non volete. Non fingete. Siate sincere.
Anelate al piacere piuttosto, siate egoiste come lo è un uomo.
Pensate a voi. Prima di tutto a voi. Figlie mie.
Al vostro corpo.
Ai desideri.
All’anima.
Difendere i vostri diritti come una necessità finché non avranno lo stesso peso degli uomini che avete accanto.
Diritti che vanno al di là di una famiglia, di un figlio, di un amore.
Sono qualcosa di così intimo che riguarda solo voi e nessun altro.
Impossibile violarli, il rischio è l’infelicità camuffata da felicità. Il sacrificio camuffato in amore.
Siate così fottutamente egoiste da salvarvi.
E non importa quanto vi criticheranno, vi faranno sentire in colpa, vi richiameranno nello spazio chiuso di un ruolo. Magari quello di moglie. Magari quello di madre.
Voi non abbiate dubbi.
Scegliete sempre di essere le donne che desiderate.
Siate fottutamente egoiste.
Questa la mia eredità di madre, per voi.”

Fonte: Penny – sosdonne.com

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Nell’immagine: Gustav Klimt, “Le tre età della donna”, 1905 

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