Pensieri

Liberare la vita. La rivoluzione delle donne

07.12.2023
“Avviare la terza grande rottura di genere contro il maschio dominante.
Nonostante il fatto che il dominio maschile sia ben istituzionalizzato, anche gli uomini sono schiavi. Il sistema di fatto riproduce se stesso nell’individuo maschile e femminile e nella loro relazione. Per questo, se vogliamo sconfiggere il sistema, abbiamo bisogno di un approccio radicale, nuovo, nei confronti della donna, dell’uomo e della loro relazione.
La storia in un certo senso è la storia del maschio dominante che ha acquisito potere con l’avvento della società divisa in classi. Il potere della classe dominante si forma contemporaneamente al carattere dominante maschile. Ancora una volta, il dominio viene convalidato attraverso bugie mitologiche e punizione divina. Sotto queste maschere c’è la realtà fatta di pura forza e rozzo sfruttamento. In nome dell’onore, l’uomo ha rubato posizione e diritti alla donna nel modo più insidioso, sleale e dispotico. Il fatto che in tutta la storia la donna sia stata privata della sua identità e del suo carattere – l’eterna prigioniera – per mano dell’uomo, ha causato molti più danni di quanti ne abbia fatti la divisione in classi. La prigionia della donna è una misura della generale riduzione in schiavitù e del declino della società, così come delle sue menzogne, delle ruberie e della tirannia. Il dominio maschile sulla società ha finora impedito persino un’analisi scientifica del fenomeno della donna.
La questione fondamentale è perché l’uomo sia così geloso, dominante e maligno quando si tratta della donna; perché persista a comportarsi da stupratore. Indubbiamente lo stupro e il dominio sono fenomeni legati allo sfruttamento sociale, riflettono lo stupro della società da parte della gerarchia, del patriarcato e del potere. Se guardiamo un po’ più a fondo, vedremo che queste azioni esprimono anche un tradimento nei confronti della vita.
La multiforme devozione della donna alla vita può forse aiutarci a spiegare la posizione sociale sessista dell’uomo. L’influenza accecante e sfibrante del sessismo nella società porta a una generale perdita del benessere e, di conseguenza, all’insorgere di rabbia, stupro e ad
atteggiamenti di predominio. In questo senso è importante mettere all’ordine del giorno il problema dell’uomo, che è molto più serio della questione della donna. Probabilmente è più difficile analizzare i concetti di dominazione e potere, concetti collegati all’uomo.
Non è la donna, ma l’uomo che si rifiuta di cambiare. Egli teme che rinunciando al ruolo di maschio dominante si ritroverebbe nella posizione di un monarca che ha perduto il proprio regno. Dovrebbe essere reso consapevole del fatto che questa forma di dominio, assolutamente vuota, lo priva anche della sua libertà e, peggio ancora, ipoteca il cambiamento.”
Abdullah Öcalan, da “Liberare la vita. La rivoluzione delle donne”, 2013
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Nell’immagine in evidenza: Illustrazione di Marco Cazzato

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