Pensieri

Cime abissali

04.01.2024
“Tutte queste sono sciocchezze passeggere, disse il Giornalista.
Una va, una viene, disse il Visitatore, ma il sistema delle sciocchezze rimane. Entriamo un po’ qui, voglio mostrarvi qualcosa. Vedete questa fila? È fatta di tre uomini. Guardateli, stanno lì fermi ad aspettare. Vedete quanta gente c’è, dietro il banco? Sì, disse il Giornalista, ma perché non vendono? È impossibile rispondere alla Vostra domanda, disse il Visitatore. Non c’è una ragione. Parlare di una causa sarebbe assurdo. Guardate, sono dodici ormai le persone che fanno la fila. Cominciano a innervosirsi. Guardate quelli là, come cercano di passare davanti agli altri. Pensate che abbiano una fretta terribile? Nulla di simile. Ecco, quel giovanotto è passato davanti a tutti e adesso se ne sta lì a non far niente. Presto qualcuno della fila brontolerà contro quelli che passano. Ve l’avevo detto! E di sicuro qualcuno, dalla fila, difenderà lo sbafatore e accuserà l’altro di brontolare per una sciocchezza. Cosa gli viene, poi, a costui? Nulla. L’ha fatto per uno scopo? No. Adesso qualcuno comincerà a prendersela con i venditori.
E qualche altro se la prenderà con quelli che se la sono presa con i venditori. Guardatela bene, tutta questa gente che fa la fila. Dei tipi assolutamente comuni. Se li incontraste per strada, non vi verrebbe in mente che possano diventare un elemento di un problema sociale, come Vi ho dimostrato dal vivo. Ecco, quanto tempo è stato perduto, quanto malumore accumulato? Per Voi queste sono sciocchezze. Per noi è stile di vita. Potrei accompagnarvi in tutti i punti importanti in cui gli uomini si tengono gomito a gomito e mostrarvi che queste sciocchezze riempiono tutta la nostra vita. Abbiamo a che fare con esse ogni momento. Nella grandi e nelle piccole cose. In casa e sul lavoro. Ovunque. Non si riesce a liberarsene.”
Aleksandr Zinov’ev, da “Cime abissali”, 1978
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In evidenza: Foto di Sonia Simbolo

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