“I Monti sono maestri muti e fanno discepoli silenziosi. Essi fanno ammutolire l’osservatore, e il meglio che si impara da loro non si può comunicare.”
Johann Wolfgang Goethe, da “Massime e riflessioni”, 1833 (postumo)
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“Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l’aspetto de’ suoi più familiari; torrenti, de’ quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio!”
Alessandro Manzoni, da “Promessi Sposi”, Cap. VIII
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“Emigrati. Quando l’Africa ha spinto l’Italia
sono nate le Dolomiti.”
Beno Fignon, da “Mille e un respiro. Aforismi, afasie, affanni, affabulazioni, affabilità”, 2004
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“Le cime delle montagne sono le spine dorsali del vento“.
Malcolm de Chazal, da “Senso plastique”, 1948
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“La montagna è per me un luogo deserto dove si vede il mondo com’era senza di noi e come sarà dopo. Mi affaccio sul deserto. Quassù in Himalaya mancano pure gli animali, non vola un’ala in aria, non c’è un’orma sulla neve. Ci vengo perché qui si approfondisce il sentimento di essere estraneo, un intruso del mondo. Qui noi non possiamo asservirlo, non possiamo estrarre materie prime, passare un aratro per la semina, possiamo solo togliergli un po’ di neve da squagliare e bere. Quassù infiliamo guanti, strati, il mondo non si lascia toccare. Serve al comportamento la lezione di essere respinti.”
Erri De Luca, da “Sulla traccia di Nives”, 2005
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René Magritte, ” Il dominio di Arnheim”, 1962
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“Le montagne sono le uniche stelle che possiamo raggiungere a piedi.”
Fabrizio Caramagna
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“Le montagne non sono che il riflesso del nostro spirito, hanno quindi il valore dell’uomo che le ama e vi si misura, altrimenti non rimangono che sterili mucchi di pietre.”
Walter Bonatti, da “I miei ricordi”, 2008
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“Voi montagne, voi montagne, vedete tutto e non siete ancora cadute su di noi.”
Elias Canetti, da “La provincia dell’uomo”, 1973
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“La montagna è così: si sale per scendere. Ciò vuol dire anche scendere dentro sé stessi, esplorare senza reticenza né vergogna le proprie inquietudini più profonde. Nel silenzio della montagna ci si ascolta.”
Luigi Ciotti, da “L’amore non basta”, 2020
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“Devo dire che la montagna mi ha regalato ciò che gli uomini, le donne, i genitori, non sono riusciti a darmi. Dalla montagna mi sono sentito compreso, ascoltato, degnato di attenzione. Qualche volta anche spintonato, ma sempre dopo essere stato avvertito. Anche oggi che ho passato i cinquanta, e il mio animo è diventato corteccia e le delusioni non mi forano più, perché si spuntano sulla corteccia, quando le cose non vanno bene mi rifugio su qualche vetta.”
Mauro Corona, da “Nel legno e nella pietra”, 2003
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Alfons Walde, “Kitzbühel”
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“Per me [la montagna] è la madre sulla quale giocano, si nascondono, cercano calore i suoi figli. Ogni tanto la mamma si stiracchia, respira, sbadiglia, qualche bambino rotola giù. Qualche altro soffoca sotto la sua mole come un pulcino sotto la chioccia. Ma non è colpa di nessuno. Mi escono battute sarcastiche quando leggo o sento definire la montagna assassina. La montagna non è assassina, se ne sta lì e basta. Siamo noi i killer di noi stessi, che non sappiamo vivere.”
Mauro Corona, da “Nel legno e nella pietra”, 2003
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“Quando guardo le montagne ho i sentimenti delle montagne dentro di me: li sento, come Beethoven che sentiva i suoni nella testa quando era sordo e compose la Nona sinfonia. Le rocce, le pareti e le scalate sono un’opera d’arte.”
Reinhold Messner, dall’intervista di Ambra Craighero, “Corriere della Sera”, 2009
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“Alcune ore di salita in montagna fanno di un briccone e di un santo due creature quasi uguali. La stanchezza è la via più breve verso l’uguaglianza e la fratellanza – e la libertà viene infine aggiunta dal sonno.”
Friedrich Nietzsche, da “Umano troppo umano”, 1878-1879
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Giovanni Segantini, “Mezzogiorno sulle Alpi”, 1891
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“Donde vengono le montagne più alte? chiedevo in passato. E allora imparai che esse vengono dal mare. Questa testimonianza sta scritta nelle loro rocce e nelle pareti delle loro cime. Dall’abisso più fondo, la vetta più alta deve giungere alla sua altezza.”
Friedrich Nietzsche, da “Così parlò Zarathustra”, 1883
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“[Le montagne sono le] grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle.”
John Ruskin, da “Pittori moderni”
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Foto di Ansel Adams
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“La montagna è la prima che insegna a durare nonostante gli squarci e gli strazi.”
Antonia Pozzi, da una lettera all’amica Elvira Gandini
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Nell’immagine: Reinhold Messner sulla vetta del Nanga Parbat (8125 m.) il 9 agosto 1978