“Povero Matteotti” era originariamente un coro delle mondine di Trino Vercellese, raccolto nel 1960 da Jona e Liberovici – Fonte: Castelli F., Jona E., Lovatto A., “Senti le rane che cantano – Canzoni e vissuti popolari della risaia”, 2005
Giacomo Matteotti fu assassinato su mandato di Mussolini il 10 Giugno del 1924, per aver denunciato alla Camera dei Deputati le intimidazioni, le violenze e le illegalità commesse dai fascisti per riuscire a vincere le elezioni.
“Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me” – disse Matteotti al deputato Giovanni Cosattini, presentendo la sua fine.
Dopo la sua morte – come ricorda Elisabetta Tobagi ne “La Resistenza delle donne” – Matteotti diventò “immediatamente oggetto di devozione, un vero e proprio santo laico”, di cui in molte case veniva custodita la foto a rischio della vita.