- Mare al mattino
- Rumore della sorgente nelle rocce sulle pareti di pietra
- Vento di mare a notte su un’isola
- Ape
- Volo triangolare dei cigni
- Agnello appena nato – bell’ariete – pecora
- Il tenero muso della vacca – Il muso selvaggio del toro
- Il muso paziente del bue
- La fiamma rossa nel focolare
- Il cammello zoppo che attraversò la grande città affollata andando verso la morte
- L’erba – l’odore dell’erba
- Disegno, asterischi o stelline
- La buona terra – La sabbia e la cenere
- L’airone che ha atteso tutta la notte, intirizzito, e che trova di che placare la sua fame all’aurora
- Il piccolo pesce che agonizza nella gola dell’airone
- La mano che entra in contatto con le cose
- La pelle – tutta la superficie del corpo
- Lo sguardo e quello che guarda
- Le nove porte della percezione
- Il torso umano
- Il suono di una viola o di un flauto indigeno
- Un sorso di una bevanda fredda o calda
- Il pane
- I fiori che spuntano dalla terra a primavera
- Sonno in un letto
- Un cieco che canta e un bambino invalido
- Cavallo che corre libero
- La donna – dei – cani
- I cammelli che si abbeverano con i loro piccoli nel difficile wadi
- Sole nascente sopra un lago ancora mezzo ghiacciato
- Il lampo silenzioso – Il tuono fragoroso
- Il silenzio fra due amici
- La voce che viene da est, entra dall’orecchio destro e insegna un canto.
Marguerite Yourcenar, “I trentatre nomi di Dio”
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In evidenza: Foto di Lorenzo Crinelli