“Mai riporre la vostra speranza in un principe. Se avete bisogno di un miracolo, riponete speranza in una strega.”
Catherynne M. Valente
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“Il mondo lo hanno sempre cambiato i folli, i sognatori, i romantici, gli eretici e le streghe. Non le greggi.”
Fabrizio Caramagna
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“Bastava un gesto, una vostra parola perché tutto si facesse aria, o meno che aria… Streghe che parlavate il linguaggio del vento, a mezzanotte, il linguaggio del vento che bussa alle finestre, il linguaggio del vento che geme nei solai, il linguaggio dimenticato del vento. Il linguaggio della notte, che ne fece di voi il sole, il suo turpe chiarore, la sua brutale esattezza, che ne fu di voi quando il sole seccò per sempre le nostre anime… Com’è facile allora la paura, streghe, streghe spazzate via dal soffio di un demonio più terribile del demonio stesso…
Quale strano maleficio non permette che la notte discenda, oh disfare, disfare con un gesto il mondo…”
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“Ora è nella notte il momento delle streghe, quando i cimiteri sbadigliano e l’inferno stesso alita il contagio su questo mondo.”
William Shakespeare, da “The Tragedy of Hamlet, Prince of Denmark”, 1602
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Sì faccio parte di una strana famiglia. Dormiamo di giorno e voliamo di notte, come aquiloni neri portati dal vento.
Ray Bradbury, da “La strega di aprile”
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“Nelle fiabe le streghe portano sempre ridicoli cappelli neri e neri mantelli, e volano a cavallo delle scope.
Ma questa non è una fiaba: è delle STREGHE VERE che parleremo.
Ci sono alcune cose importanti che dovete sapere, sul loro conto; perciò aprite bene le orecchie e cercate di non dimenticare quel che vi dirò.
Le vere streghe sembrano donne qualunque, vivono in case qualunque, indossano abiti qualunque e fanno mestieri qualunque. Per questo è così difficile scoprirle.”
Roald Dahl, da “Le streghe”
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“La vita, a voler che sia bella, a voler che sia gaia, a voler che sia vita, dev’essere un arcobaleno, – una tavolozza con tutti i colori, – un sabato dove ballano tutte le streghe. Il sollazzo e la noia, il pianto e il riso, la ragione e il delirio, tutti devono avere un biglietto per questo festino.”
Carlo Bini, da “Manoscritto di un prigioniero”, 1833
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Foto di Ferdinando Scianna
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“Perfino la vostra vicina di casa potrebbe essere una strega. E così pure la bella ragazza che stamattina sedeva di fronte a voi in autobus, o la signora sorridente che vi ha offerto una caramella mentre tornavate da scuola. E forse è una strega (adesso farete un salto sulla sedia!) anche la vostra cara maestra, che proprio ora legge a voce alta queste righe. Guardatela bene. Sicuramente sorride, come se un’idea del genere fosse ridicola. Ma non lasciatevi ingannare: è abilissima, sappiatelo.”
Roald Dahl, da “Le streghe”, 1983
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“Per secoli le donne sono state medici senza laurea, escluse dai libri e dalla scienza ufficiale: apprendevano le loro conoscenze reciprocamente, trasmettendosi le loro esperienze da vicina a vicina, da madre a figlia. La gente del popolo le chiamava «le sagge», le autorità streghe o ciarlatane.”
Barbara Ehrenreich, da “Le streghe siamo noi,” 1972
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“Le streghe ammettevano nei processi di aver avuto rapporti col diavolo. Ci si rivolta il sangue! Come era possibile costringervele, se il diavolo non c’è! Ma la voce del buonsenso ci dice: “Non è vero, non è vero!” Il diavolo esiste, era appunto l’inquisitore.”
Stanisław Jerzy Lec, da “Pensieri spettinati”, 1957
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“A quando risale la strega? Rispondo senza esitare: “Ai tempi negati alla speranza”. Alla profonda disperazione prodotta dal mondo della Chiesa. Senza esitare dichiaro: “la strega è il suo delitto”.
Jules Michelet, da “La strega”, 1862
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“Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle.”
Voltaire, da “Lettere filosofiche”, 1734
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Quando il vento scatta da Nord, ispira onde/ feroci, in lotta contro/ il cielo immane/ mentre ascoltiamo i sussurri delle streghe”
“Song of the Sea”, da Kuno Meyer, “Selections from Ancient Irish Poetry”, antologia dell’antica poesia irlandese
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“Negli strati profondi della nostra coscienza la farfalla dal volo inquieto è animula, fata, talvolta anche strega.”
Primo Levi, da “Le farfalle”, 1985
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“C’era una strega antica
nella porta sotto le scale
pioveva nei giardini delle gatte gravide
per coprirle dall’invidia delle altre.
Faceva i tarocchi alle donne e benediva
le scarpe degli uomini
‘ché non perdessero la strada.”
Davide Gallo, dalla poesia “Ci vuole una strega che sappia parlarti…”
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John William Waterhouse, “Il cerchio magico”, 1886