“Vivi come l’ostrica.
Quando le entra dentro un granello di sabbia,
o una pietruzza che la ferisce, non si abbatte, si difende dall’attacco imprevisto del mare burrascoso generando e rivestendolo di una sostanza lattea e dura, la madreperla, proteggendo i suoi tessuti.
Giorno dopo giorno trasforma il suo dolore in una perla.
La perla è la grazia che nasce dal dolore, letteralmente. La sua natura conservativa e rivoluzionaria ci insegna che il dolore ha soltanto due epiloghi possibili: può farci piccoli e meschini o renderci preziosi.
L’ostrica prende la pena che sente e la trasforma in perla rara.
Oggi più di ieri, siamo tutti chiamati a farci perla.”